“Michele Monachino chiede un risarcimento per danni? Ma è la città che lo deve avanzare verso di lui per i danni che le ha provocato, per la crisi di fiducia che ha generato, per la confusione e per la povertà che ha riportato in città !”
I Socialisti narnesi alla fine rompono il silenzio che ha accompagnato la maggioranza della città per molto tempo, denotando qualche mal di pancia, qualche malumore sul come è stata gestita la crisi, senza accuse specifiche ma senza più restare in silenzio: “Si faccia quello che c’è da fare. Non è possibile che la fabbrica sia ancora “occupata” dal direttore e dai suoi amici, in una situazione che è diventata allucinante: se si stesse lavorando a favore della città, ebbene questo sarebbe il momento di alzare bandiera bianca e di dire con semplicità che quella è un’esperienza finita. Invece si tentano tutte le strade, inutilmente”.
I socialisti narnesi, che con Marco Mercuri esprimono anche il vicesindaco, non ci stanno a fare la figura dei passacarte e prendono posizione, preannunciando qualsiasi azione di forzatura, per dare un senso alla vicenda della Sgl Carbon, che ha fatto solo danni, innescato speranze e profuso delusione a piene mani.
“Monachino se ne deve andare prima possibile, ovviamente insieme al suo staff ed anche a chi gli ha retto il bordone per così tanto tempo, per una questione di rispetto che la città chiede e pretende da questo signore che rallenta le proposte di nuovi insediamenti produttivi, che stanno venendo avanti e che, magari, questa volta hanno le credenziali in ordine”.
I socialisti non parteggiano perché in quella fabbrica si continui a lavorare gli elettrodi: non è cosa che li riguarda. “Vogliamo il lavoro e faremo i patti col diavolo per riaverlo: intanto iniziamo a verificare sino in fondo altri imprenditori che si affacciano alla porta, evitiamo di riaccreditare qualcuno di loro che si presentasse sotto mentite spoglie. E poi guardiamoci intorno e stimoliamo le iniziative come quella della Ecarb, tanto per fare un nome che sono foriere di tecnologia e posti di lavoro sicuri, moderni ed affidabili. Il giro di orizzonte che il vicesindaco Marco Mercuri farà da questo momento vuole essere volto solo al sostegno dei lavoratori dell’Elettrocarbonium, della Sgl Carbon e delle ditte esterne.