Un comunicato rilasciato dalla Uil di Narni fa ritornare alla discussione il problema della Elettrocarbonium e le tantissime incomprensioni. Per la Uil chiudersi solo “alla produzione di elettrodi è limitativo e soprattutto contro gli interessi dei lavoratori diretti e dell’indotto che chiedono di essere rioccupati”. E la Uil nota come Marco De Arcangelis, assessore al Comune di Narni, abbia rilasciato una dichiarazione va nel verso opposto a quello del consiglio comunale. Si chiede, allora, chiarezza e coerenza che sembra non esserci stata per niente. Questo l’aspetto sindacale.
Sul fronte politico, invece due forze come Rifondazione Comunista e TuttiperNarni, vedono anch’esse nell’assessore Marco De Arcangelis la “mente” che ha prodotto, involontariamente e da un punto di vista politico, sia chiaro, il disastro dell’Elettrocarbonium. Ma siccome in politica si pagano gli sbagli, i due partiti sono scese alla richiesta di dimissioni.
Il Partito Democratico sta valutando in questi momenti il da farsi, compreso quello di abbandonare l’assessore: la “lezione” di Amelia, dove si è giocato molto su situazioni ibride, come quella dell’Ospedale promesso e mai realizzato, ha messo paura e si cerca di avere chiarezza per poi presentarsi alle elezioni amministrative del prossimo anno con una verginità immacolata, che adesso non pare avere.