A 50 anni dalla sua inaugurazione lo stadio Liberati necessita di interventi continui di manutenzione.
E’ giunto il momento di mandarlo in pensione? Sull’argomento interviene l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Terni.
DI ENRICO MELASECCHE
UN NUOVO LIBERATI NEL LIBERATI È POSSIBILE
Ma anche un nuovo fiammante Liberati al posto dell’attuale
Per completare una “Città dello Sport” di prestigio che tutti i ternani hanno agognato da decenni
Dopo le “Piscine dello Stadio”, dopo il bellissimo “Palasport Terni”, ormai avviato celermente verso la realizzazione grazie al coraggio di un pugno di visionari
Un altro miracolo, proprio lì accanto, può realizzarsi
Per far dialogare fra di loro le tre strutture nel cuore del tessuto urbano
Grazie ad una nuova viabilità circolare, scorrevole e moderna.
Grazie a sottopassi carrabili e ciclopedonali, via il passaggio a livello
Grazie ad una cartellonistica digitale gestita in tempo reale da remoto
Creando reciprocamente nuovo valore per tutti
IL CONFRONTO FRA PERSONE INTELLIGENTI PUÒ PRODURRE FRUTTI IMPORTANTI
Se la “Terni dinamica” riesce a ritrovare l’orgoglio del proprio passato, la consapevolezza del proprio presente, la visione del proprio futuro, allora non è seconda a nessuno
L’incontro fra persone di buona volontà può far scattare la molla della passione, dell’amore per una squadra, dell’interesse di una intera città per un progetto fortemente innovativo
LA VISITA A ROMA CHE HO FATTO INSIEME AL SINDACO
gentilmente invitati da Stefano Bandecchi, un imprenditore non comune,
nello splendido scenario del suo gioiello, l’UNICUSANO,
il dialogo che ne è derivato con il suo staff,
sta sbloccando in qualche modo un sogno di sempre
IL NOSTRO LIBERATI FESTEGGIA I PROPRI PRIMI 50 ANNI
Si vedono e si sentono tutti
Fra Comune e Società abbiamo speso negli ultimi trent’anni cifre iperboliche per la manutenzione ordinaria e straordinaria
Venti anni fa, penetrava l’acqua nel vecchio cemento armato, cominciai con la costosa impermeabilizzazione rosso verde degli spalti ed il giallo delle scalinate
Oggi la Ternana prosegue con esborsi dolorosi su una struttura obsoleta
Questo debito manutentivo sta aumentando in modo progressivo
Conviene continuare tutti a dissanguarci oppure far scattare finalmente la razionalità di un progetto che abbiamo in mente da tempo, unitamente all’orgoglio di una comunità, di un intero territorio?
Un’idea di stadio che dia il piacere dello spettacolo ad un popolo di tifosi che incitano la squadra immediatamente sopra il verde del campo?
La soluzione vincente per una Città ed una Società che insieme vogliono essere protagoniste?
SONO MODERATAMENTE OTTIMISTA
Questa amministrazione è disponibile al dialogo ed alla collaborazione, alla luce del sole.
Nella consapevolezza del proprio ruolo perché “gobernar no es solo asfaltar” (cit rivisitata)
L’Urbanistica può disegnare miracoli nella piena legalità
CI FU UN TEMPO IN CUI LA MERCE DI SCAMBIO FU UN INCENERITORE
Che ancora importa e digerisce la plastica delle cartiere mentre vomita fumo
Erano gli anni in cui governava il “negazionismo ambientale” che abbiamo sempre combattuto
Ma il calcio non può essere alleato della politica quale strumento di ricatto sulla salute e sulla immagine di una ridente vallata
Voliamo alto perché l’idea di territorio che abbiamo è al contrario quello di una
“Terni dynamic, green, smart city”