Sono stati condannati all’ergastolo, Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth, 21 anni entrambi, i due ragazzi americani che uccisero il brigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, a Roma.
“Una sentenza severa ma corrispondente al delitto atroce che è stato commesso. E’ una pena adeguata alla gravità del fatto per i due imputati, non hanno dato alcun segno di pentimento”. Così ha commentato l’ avvocato Franco Coppi, legale della famiglia del carabiniere ucciso.
Di tutt’altro avviso la difesa di uno dei ragazzi. “”Questa sentenza rappresenta una vergogna per l’ Italia con dei giudici che non vogliono vedere quello che emerso durante le indagini e il processo. Non ho mai visto una cosa così indegna. Faremo appello: qui c’ è un ragazzo di 19 anni che è stato aggredito. Abbiamo assistito al solito tandem procure e giudici”. Lo ha affermato l’ avvocato Renato Borzone difensore di Finnegan Lee Elder.
“Una sentenza che non scalfisce la nostra convinzione che Gabriel Natale Hjorth sia assolutamente innocente. Leggeremo le motivazioni ma faremo sicuramente appello”. Lo ha affermato l’ avvocato Fabio Alonzi che difende l’altro ragazzo americano condannato all’ergastolo.
Rosa Maria Ersilio, la vedova del vice brigadiere Cerciello ha commentato la sentenza in lacrime: “È stato un lungo e doloroso processo – ha detto – questo non mi riporterà Mario. Non lo riporterà in vita, non ci ridarà la nostra vita insieme. Oggi è stata messa la prima pietra per una giustizia nuova. L’ integrità di Mario è stata dimostrata nonostante da morto abbia dovuto subire tante insinuazioni”.
L’omicidio di Mario Cerciello Rega avvenne a Roma il 26 luglio 2019. Fu ucciso con 11 coltellate infertegli da Finnegan Lee Elder.
L’accusa, nel processo, ha ricostruito così il delitto: “i carabinieri si sono qualificati, hanno mostrato il tesserino ed erano in servizio: si sono avvicinati frontalmente, non alle spalle. Cerciello non è stato ammazzato con una coltellata ma con undici fendenti in meno di trenta secondi. La vittima non ha avuto il tempo di elaborare nessuna difesa attiva” e comunque “avrebbe potuto poco anche se fosse stato armato e non lo era”.