Incontro tra l’assessore regionale allo sviluppo economico Michele Fioroni, le curatele di ex Gruppo Novelli e Alimentitaliani, il liquidatore di Fattorie Novelli, l’aggiudicatario del sito di Casalta Liberelle, rappresentato da Lionello e Marchioro e le organizzazioni sindacali FAI CISL, FLAI CGIL e UILA UIL Umbria e le RSA.
L’assessore Fioroni ha aperto la riunione sottolineando la necessità di trovare soluzioni che permettano all’aggiudicatario di entrare celermente in possesso del sito di Casalta per poter procedere alla reindustrializzazione. Si ricorda che i lavoratori non sono più impiegati presso il sito già dallo scorso mese, si sta procedendo lentamente allo smantellamento delle gabbie.
Tuttavia il problema preponderante di questo momento è il ricorso da parte di fattorie Novelli contro il provvedimento di aggiudicazione dell’asta. L’imprenditore entrante ha evidenziato che non si procederà agli investimenti necessari di diversi milioni di euro in pendenza di un ricorso che mette in dubbio la proprietà sugli immobili.
In questo senso si è registrata l’apertura e la disponibilità data dalle curatele al liquidatore a consegnare celermente gli immobili così da chiudere la vicenda.
Le organizzazioni sindacali hanno chiesto alla Regione di tenere aperto il tavolo per monitorare gli sviluppi della vicenda.
Una volta sbloccata la questione del ricorso, si aprirà un tavolo tecnico per valutare gli ammortizzatori sociali e le politiche attive a disposizione della Regione in attesa di un piano industriale e di ricollocazione dei lavoratori.
“Nonostante la collaborazione dimostrata come parti sociali – scrivono in una nota le organizzazioni sindacali – rimaniamo fortemente preoccupati per la salvaguardia occupazionale. Continueremo a spenderci, attraverso tutti i canali istituzionali e non, affinché si trovino soluzioni concrete ed in tempi brevi. Ricordiamo che sulla filiera sono impiegati più di 100 lavoratori.”
Della situazione alla ex Novelli si è parlato anche al Senato.
Rispondendo infatti ad un’interrogazione della senatrice Lega Valeria Alessandrini sulla situazione del Gruppo Fattorie Novelli e della società Alimenti Italiani ( di cui fanno parte i due siti produttivi umbri: di Casalta, località nel comune di Amelia, dove si trovano i capannoni con le galline, e di Spoleto, dove viene gestita la fase di confezionamento) il viceministro allo Sviluppo Economico Alessandra Todde, ha confermato la disponibilità da parte del Mise “alla riapertura di uno specifico tavolo di confronto volto ad individuare interventi concreti a sostegno della filiera nel suo complesso e conseguentemente anche dei lavoratori coinvolti”
La senatrice Alessandrini , da parte sua, ha ribadito la volontà di continuare a seguire concretamente gli sviluppi della questione.
“Questo pomeriggio, nell’ambito dei lavori della X Commissione Industria – spiega la senatrice, vicesegretario della Lega Umbria – ho sollecitato il Mise alla riapertura di un tavolo di confronto, al fine di evitare che la crisi industriale del gruppo possa mettere a repentaglio i posti di lavoro dei dipendenti occupati presso i siti produttivi umbri. Ho ottenuto un riscontro positivo riguardo le intenzioni di proseguire in un percorso di tutela della produzione sul territorio, della storia e dei lavoratori che rimangono a carico di Alimenti italiani e Fattorie Novelli in fallimento.
Il nostro territorio non può permettersi di perdere posti di lavoro, dobbiamo lavorare in sinergia con i sindacati e con tutti gli attori coinvolti, affinché una soluzione venga trovata quanto prima. Auspico quindi la riconvocazione in tempi brevi del tavolo di confronto al Mise. I lavoratori meritano rispetto e chiarezza. Come istituzioni abbiamo il dovere di tutelare e rilanciare quella che, in un tempo non remoto, era una grande azienda italiana, leader nel settore – conclude la Alessandrini – e continueremo a impegnarci, con tutti gli strumenti a disposizione, per raggiungere l’obiettivo”.