Nuovo grido d’allarme lanciato dai sindacati sulla annosa vicenda della ex Novelli, una vertenza complicatissima e infinita che si consuma fra i tribunali e le curatele fallimentari e che sta mettendo a rischio la sopravvivenza della azienda e i relativi posti di lavoro.
FAI CISL FLAI CGIL UILA UIL e le RSU, hanno diffuso un comunicato in cui scrivono che “si trovano ancora una volta a dover lanciare un grido di allarme per una vertenza logorante per i lavoratori della ex
Gruppo Novelli, ex Alimentitaliani in fallimento, iniziata nel lontano 2011. Un
braccio di ferro senza fine, fatto di notevoli sacrifici dei lavoratori sia in termini
economici che occupazionali, affrontata nei tavoli Ministeriali e persa nei meandri deitribunali.
Siamo preoccupati – scrivono ancora i sindacati – la situazione è complicata. Auspicavamo un possibile
accordo tra le curatele di Terni e Castrovillari propedeutico al probabile dissequestro
delle fattorie agricole in favore delle procedure. Tutto ciò al fine di arrivare ad un bando di
vendita dell’intera filiera delle uova (dalla commercializzazione – alle fattorie). Questo
non è avvenuto! Non siamo qui a dare colpe o trovare colpevoli, anche se auspichiamo
vivamente che la giustizia faccia il suo corso identificando responsabili e
responsabilità a tutti i livelli, ma i fatti ci vedono costretti ad esternare le nostre
preoccupazioni perché a tutt’oggi non vediamo percorsi che mettano in salvaguardia
i lavoratori tutti e la filiera stessa.”
Alle stesse rappresentanze dei lavoratori è stato assicurato che
“la curatela di Castrovillari effettuerà un Bando di
affitto per un solo pezzo del Business delle uova (Pastorizzato, Marchio,
Commercializzazione e Mangimificio), mentre le Fattorie Agricole rimarrebbero fuori
in quanto sono sotto la custodia della Procura di Castrovillari. Inoltre si aggiungono
ulteriori difficoltà per le attività produttive degli allevamenti, poiché vi sarebbe un
pignoramento esecutivo di un primario Istituto di Credito su immobili delle Fattorie.
Pretendiamo che, nella compilazione dei bandi, siano previste garanzie per i
livelli occupazionali e salariali dei lavoratori, attraverso l’attenta verifica dei soggetti
imprenditoriali interessati.
Su questi temi serve maggiore trasparenza tra i soggetti interessati alla vertenza.
Chiediamo – ribadiscono FAIC CISL, FLAI CGIL, UILA UIL E LE RSU – in tutte le fasi dell’esercizio provvisorio percorsi condivisi in modo che che si evitino decisioni unilaterali. Ribadiamo con forza e chiarezza la necessità di
continuare, come in passato, il confronto in una sede tecnica istituzionale, per una
concreta e definitiva risoluzione dei problemi.”
Infine, “persiste inoltre la necessità imminente di riprogrammare un tavolo con la Curatela di Alimentitaliani, per analizzare e prorogare la cassa in scadenza a Maggio 2020, alla luce anche della richiesta di
proroga dell’esercizio provvisorio. Inoltre che i percorsi di riqualificazione del
personale in Cassa Integrazione Straordinaria, coinvolto nel programma Umbria
Attiva, inizino a dare le risposte che meritano ai lavoratori.
Serve una cabina di regia con i soggetti coinvolti e alla presenza delle istituzioni a tutti
i livelli.”
Tutto ciò al fine di evitare di vanificare tutti gli sforzi fatti per il mantenimento della continuità aziendale e dei livelli occupazionali.