Il giornalista de “Il Fatto”, Andrea Scanzi ha rilanciato un commento di Stefano Bandecchi sui bambini di Gaza che ha definito vomito etico, grammaticale e immorale vero.
COSA HA SCRITTO BANDECCHI
“20 mila bambini non sono mai morti. E questo è il primo punto.
Solo voi credete ad Hamas.
Poi mi viene naturale dire che i bambini della Striscia finiscono la loro infanzia a nove anni, dato che le bambine a quell’età vengono trombate.
Venti mila non sono mai esistiti, gli altri sono soldati di Hamas. Non voluto neppure dall’autorità Palestinese che poteva esser Stato dal 1948″.
Ci sono state diverse reazioni politiche, segnaliamo quella di Pd, 5 Stelle, AVS e Partito Socialista di Terni.
Se questo è un uomo…
Di fronte all’ennesima dichiarazione abominevole del Sindaco Bandecchi, che esprime concetti irripetibili sulla situazione palestinese e perfino sulle donne e sulle bambine di Gaza siamo disgustati ed esprimiamo la più ferma condanna di fronte a tanta bestialità. Allo stesso tempo, non possiamo più accettare che coloro che gli sono alleati in Regione e in Provincia non prendano le distanze, così come coloro che siedono nella stessa Giunta e in Consiglio non abbiano la dignità di rassegnare le dimissioni mettendo fine a questo delirio.
Chiediamo inoltre che gli organi di controllo si esprimano e pongano argine a tale scempio della rappresentanza istituzionale. Riteniamo, infatti, che Bandecchi, usando queste parole, oltre a non rispettare la tragedia del genocidio in corso a Gaza, violi per l’ennesima volta l’Articolo 54 della Costituzione, che afferma: “I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”.
Bandecchi con queste parole mostra di non comprendere la delicatezza della fase internazionale in cui viviamo e, usando tale violenza verbale contro una popolazione e un’espressione religiosa, mette a rischio non solo la sua carica, ma la città tutta, che ha invece manifestato lunedì esprimendo sentimenti totalmente contrari a quelli del Sindaco.
Pertanto chiederemo un incontro al Prefetto per chiederle di garantire che la sconsideratezza di Bandecchi non ricada su tutte e tutti i cittadini ternani che, sappiamo, hanno a cuore i sentimenti della pace, della solidarietà umana, del rispetto di ogni popolo, e che Bandecchi non li rappresenta. La sua elezione è stata una coincidenza sfortunata della storia cittadina, alla quale ci impegneremo a porre fine il prima possibile.