La nona edizione del Terni e Narni Horror Festival si è conclusa come da tradizione all’interno dell’auditorium di San Domenico a Narni, con l’annuncio dei vincitori del concorsoletterario.
Due ex aequo al primo posto: Fabio Nardini per il racconto “L’hotel delle strade senza uscita” e Vincenzo Pandolfi per “L’autobus.
Al secondo posto Sergio di Girolamo grazie al racconto “Il guardiano del faro”; medaglia di bronzo per Giuliano Cannoletta e il racconto “Lui non dimentica”.
Sara Holst si è aggiudicata la menzione speciale della giuria per il racconto “Cose sottili”.
Nonostante i pochi giorni di eventi (ufficialmente quattro, senza considerare la replica della cena con delitto che si terrà venerdì 3 novembre) è stato uno dei festival più riusciti e ha attirato oltre 300 persone sia online (dal momento che alcuni eventi sono stati trasmessi per la prima volta in diretta fb,) che in presenza.
Potrebbe sembrare un numero piccolo, commenta la presidente Ilaria Alleva, ma c’è da considerare il budget: poco più di mille euro, tra i soldi offerti dagli sponsor e quelli degli associati. Lo staff è composto da volontari che, dopo molti anni, hanno deciso lo scorso aprile di riunirsi in un’associazione (Amici dell’horror fest) che da quest’anno è l’organizzatrice ufficiale del festival.
L’evento si è articolato in una cena con delitto organizzata in collaborazione con i Delittattori; la proiezione del mediometraggio horror “Dark Drawing” in biblioteca che ha attirato una trentina di persone e il cineforum che è seguito; 70 persone hanno scelto di passare il loro Halloween al Reading Spettrale che ha sostituito la maratona horror: sono stati interpretati, legati insieme dal tema “Morte”, “Storia di 3 fratelli” di J.K. Rowling, “La casa del giudice” di Bram Stoker, “Dialogo tra Antonius Block e la Morte” dal film di Ingmar Bergman “Il settimo sigillo”, “Morte malinconica del bambino ostrica” di Tim Burton, “It” di Stephen King, “La maschera della morte rossa” di Edgar Allan Poe, “Pazzo” di Guy de Maupassant, “Death Note” di Tsugumi Ohba, infine “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi” di Cesare Pavese, il tutto accompagnato dalla giovanissima Agata Foschi al pianoforte.
I brani sono stati interpretati da Veronica Sani, Vittorio Monarca, Giulia Rosati, Maurizio Sborgia e Federico Piccirillo.
Infine il primo novembre è tornato ancora una volta il giallista mondadoriano Enrico Luceri per presentare il suo libro “La stanza del silenzio” e i vincitori del concorso.
Gli organizzatori si sono detti molto soddisfatti della riuscita del festival di quest’anno e hanno dichiarato che si metteranno all’opera già dalla prossima settimana per il 2024.