Sulla eventuale privatizzazione di FARMACIA TERNI ieri erano intervenuti i sindacati di categoria che hanno anche messo sul piatto la possibilità di un referendum per conoscere l’opinione dei ternani.
Sulla vicenda torna oggi il segretario provinciale della CGIL, Attilio Romanelli.
“Il profilo pubblico dell’azienda delle farmacie municipali di Terni rappresenta una garanzia di accessibilità e di contenimento dei costi, a vantaggio soprattutto delle fasce più deboli della popolazione. Per questo la Cgil di Terni è fermamente contraria ad ipotesi di privatizzazione o a forme confuse di gestione non pubblica dell’Afm – afferma in una nota Romanelli. Le farmacie sono solo l’ultimo capitolo di una serie di scelte che vanno nella direzione dell’indebolimento dei servizi pubblici e del welfare cittadino , pensiamo alla vicenda Asm, oppure ai servizi educativi comunali e ai trasporti scolastici. Ma anche alla vicenda del Briccialdi – aggiunge il segretario Cgil – un patrimonio culturale della città che rischiamo di perdere sotto la scure dei tagli indiscriminati, frutto di una lettura ragionieristica del bilancio che non è assolutamente condivisibile e anche di scelte sbagliate, come quella di non avvalersi, come Comune di Terni, della ‘pre-Fornero’, che avrebbe potuto determinare economie molto significative”.
La Cgil torna a chiedere dunque al Comune di aprire un vero confronto sulle scelte di bilancio, coinvolgendo la città e ascoltando le proposte che arrivano dalle forze sociali, come quella avanzata da Sunia e Cgil rispetto alla possibilità di attingere a importanti risorse nazionali per interventi di riqualificazione urbana.
“Non si può più lavorare per spot – sottolinea Romanelli – le necessarie razionalizzazioni di bilancio non devono risultare penalizzanti per la comunità. Per questo serve un progetto complessivo, che non può prescindere dal coinvolgimento e dalla partecipazione della città e delle sue organizzazioni rappresentative. In caso contrario – conclude il segretario provinciale della Cgil – ci riserviamo di agire con tutti gli strumenti a nostra disposizione per contrastare scelte, come quella sulle farmacie comunali, che colpiscono i lavoratori dei servizi e tutta la cittadinanza”.