Nonostante il lockdown, nonostante un calo consistente dei clienti tra marzo e maggio a causa delle chiusure delle attività e dell’obbligo di restare a casa, il primo semestre delle farmacia comunali di Terni si chiude con un segno positivo rispetto allo stesso semestre del 2019.
“Le strategie commerciali attuate prima e dopo il periodo della pandemia – è scritto in una nota aziendale – hanno fatto realizzare un aumento del fatturato del 2%”. Aumento che aveva superato il 13% mensile fino alla metà di marzo.
Tutto ciò a fronte di un significativo calo di clienti di 15.756 unità rispetto allo stesso periodo del 2019.
“Ma c’è un dato ancora migliore ed è il margine di contribuzione lordo che, per uscire dai tecnicismi, è la percentuale che segna i risultati della gestione commerciale in termini di margine. Qui l’aumento è fantastico , arriva a +5,21% rispetto al primo semestre 2019”.
L’amministratore unico Mauro Scarpellini informa che “in tempo delibererà anche un qualificato aggiornamento del sistema informatico aziendale il cui progetto è pronto e un programma innovativo di marketing basato su intelligenti interazioni delle analisi psicografiche e comportamentali.”
“Le farmacie comunali hanno vinto la sfida – conclude Scarpellini – danno sicurezza ai cittadini e sono un valido servizio pubblico. La città ha interesse a conservarsele e a vederle proseguire nella crescita e nel miglioramento della loro funzione”.