“Siamo ancora in piena crisi, quella crisi che dal 2008 ha devastato l’economia mondiale me che vede l’Umbria in forte difficoltà rispetto anche ai trend nazionali in termini di produttività con il ProdottO Interno Lordo che, in 10 anni, è passato dai 27.400 euro pro capite a 22.400 euro pro capite e di occupazione considerato che in 10 anni, nella nostra regione, sono stati persi 35 mila posti, come se una città umbra avesse perso il posto di lavoro. E la perdita di lavoro ha colpito tutti, anche i dirigenti di azienda”.
Lo ha detto, tra le altre cose, nella sua relazione introduttiva, il presidente di Federmanager Terni, Massimo Cresta, l’associazione dei dirigenti d’azienda che, ieri, in un albergo cittadino ha riunito importanti dirigenti di aziende del territorio per fare il punto della situazione e per verificare le prospettive.
Sono intervenuti , Antonio Alunni , presidente e amministratore e delegato di Fucine Umbre; Giovanni Belloni, direttore tecnico di Alcantara; Leonardo Pinoca, amministratore delegato di Beaulieu (ex Meraklon); Rodolfo Rosa, amministratore delegato di Covestro Italia (ex Bayer) ; Luca Tomassini, fondatore di Vetrya ; Tullio Camiglieri, responsabile relazioni esterne AST , la professoressa Cristina Montesi e il presidente nazionale di Federmanager, Mario Cardoni.
“Mai si potrà tornare ai livelli di sviluppo ante crisi o, quanto meno, non in tempi inferiori a qualche decennio. Tuttavia – ha aggiunto Massimo Cresta – nell’ultimo anno, timidi, ma concreti e incoraggianti segnali di ripresa si stanno palesando per alcune aziende virtuose della nostra provincia”. Cresta ha ricordato le aziende che stanno superando lo tsunami della crisi e stanno iniziando a creare ricchezza per Terni e la sua provincia. Le aziende sono quelle che erano rappresentate nell’assemblea ovvero, le Fucine di Terni; l’Alcantara di Narni; la Beaulieu di Terni; la Covestro di Narni; la Vetrya di Orvieto; la Acciai Speciali Terni.
Cresta ha chiuso il suo intervento parlando dell’Azienda Servizi Municipalizzati, l’azienda per la quale lavora. “Asm è un caso unico in Europa per la ricerca e l’innovazione che sta facendo sulla rete elettrica con la partecipazione a 7 progetti Horizon 2020. Ultimamente si è parlato di noi per i disagi sulla raccolta porta a porta che è stata introdotta a Terni. Oggi – ha detto il presidente di Federmanager – siamo a livelli di raccolta differenziata superiore al 70%, che ci pone ai vertici nazionali.Solo un anno fa eravamo tra le ultime città italiane”.