Doveva rimanere una festa segreta.
A tradire gli organizzatori, invece, sono stati i social (è sempre colpa dei social…) e i video pubblicati da alcuni ospiti nonostante sui loro tavoli fosse stato lasciato un messaggio scritto e preciso: “vista l’ attuale situazione chiediamo di non divulgare foto e video sui social”.
Ma la tentazione di dire “io c’ ero” è stata più forte e così in tempi di zona rossa per covid un party di San Silvestro in un resort di lusso a Padenghe sul Garda (BS) è diventato un caso.
Nelle immagini in rete – con i primi video-denuncia pubblicati da Selvaggia Lucarelli – si vede gente che balla, canta, brinda. Rigorosamente senza mascherina.
126 persone festeggiano il #Capodanno2021. In barba alle regole.
Dom Perignon come acqua. E l'arroganza di chi si sente intoccabile.Per chi avesse dimenticato che non siamo sulla stessa barca, il #cenonedicapodanno al Bay Luxury #Garda ce lo ricorda in maniera impietosa. pic.twitter.com/yFeidP98dn
— Giuliano Granato (@Giul_Granato) January 1, 2021
“Tutti i 126 ospiti saranno multati per non aver rispettato le norme covid previste dall’ ultimo Dpcm” spiega il comandante della Polizia locale della Valtenesi Massimo Landi.
“La multa – precisa – è di 400 euro”.
Tra gli ospiti, come si vede in alcuni video, c’ era anche Stefania Nobile, la figlia di Wanna Marchi.
“Abbiamo organizzato un pranzo che si è protratto a lungo per i nostri ospiti fino a sera e qualcuno, a causa di qualche bicchiere di troppo, ha esagerato”, ha commentato il titolare del Resort, Ivan Favalli.
“Tornassi indietro non lo organizzerei più, perché viste le polemiche non ne è valsa la pena anche se stiamo facendo i salti mortali per portare avanti l’ attività. C’ era un centinaio di clienti, per lo più giovani, e abbiamo fatto questo pranzo lungo per evitare la cena in camera che non avremmo potuto gestire” – ha aggiunto Favalli – tradito dai vicini che hanno avvertito la Polizia Locale.
“Capisco la rabbia delle persone che hanno visto i video e che hanno trascorso la giornata a casa in zona rossa. Abbiamo provato ad intervenire in situazioni particolari, ma non è nemmeno facile imporsi con clienti che pagano tanto”, ha aggiunto Favalli.