“Da articoli sulla stampa locale, a grande risalto, è ormai quotidiano un attacco alle presunte insufficienze dell’azienda ospedaliera ospedaliera di Terni utilizzando fatti e testimonianze occasionali.”
Lo afferma in una propria nota, la segretaria regionale della FIALS (Federazione Italiana Autonoma Lavoratori Sanità) , Rossana Fiocchi.
Che ha criticato un altro sindacalista, Celestino Tasso, segretario regionale della CISL , il quale nei giorni scorsi aveva scritto una lettera aperta al direttore dell’azienda ospedaliera Santa Maria, Maurizio Dal Maso.
L’ARTICOLO CON LA LETTERA DL SEGRETARIO DELLA CISL, TASSO.
https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/ospedale-di-terni-grazie-ai-medici-e-al-personale-ma-cosi-non-si-puo-andare-avanti-351081
A quella lettera, tanto per fare un po’ la cronistoria, rispose immediatamente lo stesso Maurizio Dal Maso.
L’ARTICOLO CON LA LETTERA DI RISPOSTA DI DAL MASO
https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/dal-maso-risponde-a-tassogeriatria-ha-un-reparto-e-sono-aumentati-i-posti-letto-351276
Secondo la Fiocchi, “il segretario della Cisl regionale non dunque un comune cittadino, denuncia situazioni ‘vergognose’ solo quando lo toccano personalmente e non per la necessaria analisi politica che è il valore di una organizzazione sindacale nel rendere pubbliche le sue considerazioni.”
“Come pare – aggiunge la segretaria FIALS – pazienti disagiati a causa dell’installazione di nuove tecnologie, e comunque inviati per i dovuti trattamenti su liste di attesa protette concordate con aziende limitrofe, nel rispetto del principio della continuità assistenziale, sono citati stranamente come testimoni di gravi disorganizzazioni aziendali.La disorganizzazione, in questo caso, sarebbe non l’interruzione della prestazione, quanto il doverla comunque fare nei tempi dovuti ad una distanza di circa 20 km. dall’Azienda ospedaliera di Terni.”
“Questo non vuol dire che va tutto bene – aggiunge la Fiocchi – ma è alquanto strano che tutti i problemi emergano oggi con carattere pressoché quotidiano e in evidente contrasto con tutti gli apprezzamenti dai vari livelli politici istituzionali ed associativi sull’efficienza dell’azienda, espressi pubblicamente fino a qualche mese fa.Come pure ci sembra strano che il primo atto di riorganizzazione aziendale partecipato dal direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Terni a tutti i quadri aziendali, venga stringatamente definito come un convegno fine a sé stesso.”
“Con chiarezza dobbiamo ribadire, anche in corda con le dichiarazioni dell’assessore regionale della sanità, che il cambiamento del settore è necessario e che gli adempimenti della legge regionale di riordino, ancora dormienti, debbano essere immediatamente resi operativi e che nessun gruppo di pressione interessato possa impedirli – conclude la nota della Fiocchi . Cercare così, in maniera subdola e strumentale di voler richiamare l’attenzione dei cittadini sulla necessità e sulla efficienza di un’Azienda unica regionale, per la conseguente certezza delle cure dei cittadini, non rende giustizia a tutti i professionisti della nostra azienda ospedaliera.Oggi per l’area ternana non è più possibile perdere tempo.”