“A Terni la Lega è impegnata a sovvertire quel sistema di potere radicato e stratificato da anni, talmente permeato nel territorio da provare ad estendere i suoi tentacoli anche all’interno del nostro partito. Le fuoriuscite dei consiglieri eletti con i consensi della Lega dimostrano che stiamo riuscendo ad interrompere i gangli nervosi di questo sistema. Chi ha scelto di uscire e, quindi, non voler contribuire al cambiamento, ha scelto di stare dalla parte del vecchio sistema. Questo non ci impensierisce, ma ci motiva sempre più anche perché, grazie al lavoro dei nostri eletti in consiglio, dei nostri assessori in giunta e del Sindaco Latini i cittadini stanno premiando quanto, a fatica, quotidianamente si fa per dare risposta ai problemi della città. Il Partito si sta riorganizzando, le sfide che abbiamo di fronte sono innumerevoli e per vincerle abbiamo bisogno di uomini e donne motivati e convinti nell’adesione al progetto politico e amministrativo di Matteo Salvini.”
Così hanno commentato la fuoriuscita dalla Lega di Paola Pincardini (che si è andata ad aggiungere a quella di Emanuele Fiorini) il commissario del parttito a Terni, l’onorevole Barbara Saltamartini e il segretario regionale, l’onorevole Virginio Caparvi.
“Non esistono cerchi magici in Lega, tanto meno a Terni – aggiungono i due parlamentari – esistono solo militanti, sostenitori ed eletti che senza nulla chiedere in cambio lavorano per il bene del movimento e delle comunità locali nelle quali sono chiamate a rappresentare il partito. Ed è grazie a questo modo di intendere la missione politica che oggi anche alle ultime elezioni europee la Lega a Terni conquista oltre il 37% del consenso popolare. Chi pensa che questo consenso sia la somma dei voti personali dei singoli consiglieri comunali commette non solo un errore matematico ma, ancor più grave, politico dimostrando che la presunzione non ha limiti. Stiamo lavorando per portare il cambiamento anche in Regione, per mandare a casa la sinistra che di quel potere si è alimentata a discapito delle reali esigenze del territorio e dei cittadini. Ci faremo trovare pronti scegliendo le persone migliori di andare a testa alta a rappresentare la Lega in seno al Consiglio e alla Giunta Regionale.
Chi pensava di usare il consenso di Matteo Salvini e della Lega come un autobus ha sbagliato linea – concludono Saltamartini e Caparvi. In bocca al lupo a chi ha intrapreso altri percorsi. A noi ci troverete sempre dalla stessa parte, quella del cambiamento, quella che difende l’interesse dei nostri concittadini, delle famiglie, delle imprese e dei lavoratori. Chi pensa di fermarci così si sbaglia. Siamo solo all’inizio”.