Nonostante il 2018 sia stato un ‘annus horribilis’per la situazione turbolenta dei mercati finanziari e l’incremento esponenziale della tassazione delle rendite da investimenti finanziari, dal bilancio d’esercizio della Fondazione Carit emerge un avanzo di esercizio pari 7,9 milioni di Euroche, al netto di riserve e accantonamenti, nel 2019 consentirà di destinareal territorio circa 4 milioni di Euro da suddividere tra i sei settori di intervento istituzionale: ricerca scientifica e tecnologica; arte, attività e beni culturali; salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa; educazione, istruzione e formazione; volontariato, filantropia e beneficenza; sviluppo locale.
Il patrimoniosi è elevato ad oltre 203 milioni di Euro mentre il fondo stabilizzazione erogazioniche ha lo scopo di garantire, in un’ottica pluriennale, una continuità erogativa, ha raggiunto gli oltre 8 milioni di Euro. La Fondazione Carit ha perseguito nel 2018 gli obiettivi di conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e artistico, di diffusione della cultura locale, di sviluppo dell’istruzione scolastica, con particolare attenzione per quella universitaria, di miglioramento dell’assistenza sanitaria, di soccorso e solidarietà alle categorie sociali più bisognose impiegando complessivamente 5.894.371,20 Euro.
Ha svolto la propria attività istituzionale prevalentemente attraverso lo strumento del bando, ai 9 bandi pubblicati è stato destinato il 40% delle risorse accogliendo 138 richieste, nonché mediante progetti propri realizzando 81 iniziative con il 41% delle risorse.Il 15% delle risorse è andato poi alle iniziative pluriennali tra cui la più importante ha riguardato il Fondo per il Contrasto della povertà educativa ed il 4%alle iniziative promosse dalla Consulta delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Umbre.
Il Presidente Carlini Carliniha poi sottolineato i lavori di restauro e risanamento conservativo del piano terra del cinquecentesco palazzo Montani Leoni, sede della Fondazione fin dal 1992, che sarà fruibile già a partire da questo mese e che si augura possa divenire il centro culturale e artistico della città. Infine, sollecitato in merito alla realizzazione del Palasport, il presidente Carlini ha detto “noi siamo interessati, siamo molto attenti, siamo entusiasti della possibilità di dare alla città qualcosa di tangibile e durevole, però a tutt’oggi l’amministrazione comunale non ci ha fatto alcuna richiesta”.