“Il prossimo presidente deve avere indipendenza di pensiero ed essere autonomo dalla politica”.
Lo afferma Mario Fornaci che si appresta a passare le consegne di presidente della Fondazione Carit , mercoledì prossimo , infatti, la riunione del comitato direttivo eleggerà il suo successore.
“Lascio la Fondazione in buona salute” , ha aggiunto Fornaci.
In questi 6 anni di sua presidenza la Fondazione ha visto salire il suo patrimonio da 152 milioni di euro a 194 milioni di euro. La Fondazione Carit è al 36° posto nazionale per dimensioni patrimoniali su un totale di 87 Fondazioni bancarie.
“Si può sempre fare meglio – ha detto Fornaci – ma spero che chi mi succederà condivida le politiche che abbiamo intrapreso e che le possa affinare”.
In questi anni la Fondazione ha investito nella ricerca 2,8 milioni di euro; 5,9 milioni di euro nell’arte e nella cultura; 4,9 milioni di euro nella sanità, principalmente nell’ospedale di Terni; 4,7 milioni nella scuola; 4,3 milioni nel volontariato e 1,9 milioni di euro nello sviluppo del territorio. In totale la Fondazione ha distribuito circa 24 milioni di euro.
Fornaci lascia con due progetti ancora lontani dal completamento: la riqualificazione del Teatro Verdi e il restauro della Fontana di Piazza Tacito.