Dopo un anno orribilis, qual è stato il 2018, la Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni nel 2019 ha fatto registrare numeri da record. Illustrando, nella tradizionale conferenza di fine anno, i più importanti interventi deliberati nel 2019, il presidente della Fondazione Luigi Carliniha sottolineato con soddisfazione come siano stati raggiunti risultati più che lusinghieri, a maggior ragione considerando la difficile congiuntura in cui versa il Paese ormai da diverso tempo. Il patrimonio della Fondazione, infatti, a fine 2019 dovrebbe elevarsi intorno ai 210 milioni di euro.
Tra gli argomenti affrontati quello inerente l’acquisizione della Banca d’Italia in Piazza Tacito, nel mirino della Fondazione da alcuni anni, per la quale è necessario aspettare ancora qualche mese.
“Quello della banca d’Italia è un immobile di alto prestigio, tra l’altro vincolato, ha detto il presidente Carlini, al quale la Fondazione sta facendo la corte dal 2016. Siamo riusciti ad elaborare un’offerta di acquisto vincolante che il direttorio della Banca d’Italia ha accolto. È un’offerta ad un costo significativo, ma al di sotto del prezzo di stima che avevamo fatto fare da un nostro consulente tecnico. È un acquisto molto favorevole perché il costo sarà dilazionato nell’arco di dieci anni. L’immobile, una volta acquisto dalla Fondazione, sarà un contenitore culturale per la città. Viste le grandi dimensioni, oltre 4.700 mq di superficie utile, ospiterà un museo, più scuole di restauro, un caffè letterario, un auditorium, una sala convegni. Ancora è tutto da studiare, ma l’idea è quella di valorizzare al meglio, insieme alla Fontana di piazza Tacito che stiamo restaurando, la piazza più rappresentativa di Terni”.
Venendo ai numeri del 2019, il presidente ha evidenziato come in questo esercizio siano stati destinati a favore della comunità oltre 4,8 milioni di euro nei sei settori di intervento che sono Ricerca Scientifica e tecnologica euro 276.250,00; Arte attività e beni culturalieuro 1.113.312,10; Salute pubblicaeuro 500.00; Educazione e istruzioneeuro 902.225,60; Volontariato filantropia e beneficenzaeuro 1.072.448,18; Sviluppo localeeuro 985.890,49.
Oltre alla pubblicazione di 8 bandi: Eventi musicali e teatrali; Richieste generali di contributo; Potenziamento eventi sportivi; Welfare di comunità; Lettori Madre lingua per le scuole; Visite guidate, viaggi d’istruzione e uscite didattiche; Scuola accogliente; Sostegno attività annuale delle Associazioni senza fine di lucro ed Enti ecclesiastici.
La Fondazione continua a porre la propria consueta attenzione ai restauri di beni storico artistici del territorio. Accanto all’ormai noto intervento di restauro dellafontana di piazza Tacito, i cui lavori, si auspica, possano terminare entro il 2020 e a sostegno del quale la Fondazione ha complessivamente deliberato 830.000 euro, è stato nuovamente finanziato l’intervento di restauro della scultura raffigurante il Thyrus, danneggiata in seguito a recenti atti vandalici. Terminato il restauro, la statua sarà collocata a palazzo Spada nell’auspicio di poter scongiurare il verificarsi di analoghi spregevoli episodi. La Fondazione ha, inoltre, in animo di sostenere l’intervento di risanamento conservativo della torre campanaria del Duomo di Terni, i cui lavori potranno essere avviati, previo benestare della Soprintendenza, nei primi mesi del 2020.
Un posto rilevante nelle iniziative proprie della Fondazione è occupato dalle mostre d’arte a palazzo Montani Leoni. Lo scorso febbraio è terminata la rassegna “Presenze artistiche in Umbria”mentre ora è in corso la mostra “Immaginaria. Logiche d’arte in Italia dal 1949”, curata dal professor Bruno Corà Presidente della Fondazione Burri. La rassegna, con oltre 60 opere provenienti da tutta Italia esposte nei locali a piano terra, avrà luogo fino al 1° marzo 2020. Anche in tale occasione la Fondazione ha offerto alle scuole del territorio la possibilità di effettuare, su prenotazione, delle visite guidate, mettendo a loro disposizione il servizio autobus od offrendo il rimborso delle spese di trasporto.
Sono stati anche stanziati fondi per l’acquisto delle opere d’arte da primarie case d’asta per la Collezione della Fondazione, patrimonio della comunità. La quadreria si è potuta così arricchire di “Giuditta che mostra la testa di Oloferne ai Betuliani” di Girolamo Troppa (Rocchette, Sabina 1630- after 1710 Roma); “Nature morte aux hortensias, roses, coquelicots, jacinthes, hellébores, oeillets, tagètes, liserons et anémones dans un vase sculpté, posé sur une table avec des raisins, des prunes, et de papillons” di Contraet Roepel (La Haye, 1678-1748); “Estate”e “Autunno” di Sebastian Vrancx(Anversa 1573-1647).
Per quanto riguarda le mostre nel 2020 la Fondazione ha in animo di riservare un’esposizione agli artisti fiamminghitra cui sarà probabilmente presente il pittore Sebastian Vrancx.
La Fondazione ha, inoltre, sostenuto la realizzazione di un video dal titolo “Galileo Galilei, Federico Cesi e la prima Accademia dei Lincei. La presenza del grande scienziato nel nostro territorio”, anche in considerazione della campagna di restauro precedentemente avviata all’interno del palazzo. Il video sarà proiettato da gennaio nei cinema di Terni e nelle sale di Narni, San Gemini e Amelia per consentire a tutte le scuole del territorio di portare il maggior numero possibile di studenti.
Nel 2019 la Fondazione Carit ha poi perfezionato il protocollo relativo al progetto Urban re-generation, sottoscritto in accordo con Confindustria Umbria, con l’intento, tra l’altro, di promuovere la rigenerazione urbana e lo sviluppo del territorio ternano-narnese attraverso la creazione del primo “Distretto italiano della sostenibilità”. La finalità è anche quella di attrarre talenti e investimenti, generando nuove opportunità di crescita economica e occupazionale.
Per quanto riguarda il 2020il presidente Carlini ha evidenziato che rimarrà costante l’impegno economico della Fondazione nei sei settori d’intervento, è prevista l’erogazione di 5 milioni di euro che potranno essere anche incrementati nel corso dell’esercizio con il recupero di residui passivi relativi a stanziamenti inutilizzati. È prevista la pubblicazione di diversi bandi, alcuni simili a quelli del 2019 per consentire una continuità di intervento sul territorio, altri nuovi e più innovativi in particolare rivolti alle scuole e allo sviluppo locale.
Come attività propria la Fondazione sosterrà, nel triennio 2020-2022, la realizzazione del Palazzetto dello sport stanziando 2 milioni di Euro in favore del Comune di Terni per finanziare le opere impiantistiche e le attrezzature.
In conclusione il presidente Carlini ha rivolto i propri ringraziamenti al personale della Fondazione.
Commosso ha tenuto a precisare come la sua squadra, che a maggio è attesa dal rinnovo delle cariche istituzionali, abbia avuto sempre a cuore solo il bene della città senza altri interessi.
“L’impegno emotivo e sentimentale – ha detto tra le lacrime – è stato grande”.