Rilanciare il sito della Foresta Fossile di Dunarobba sia dal punto di vista storico-naturalistico che da quello turistico-economico. È questo l’obiettivo della cooperativa di comunità Surgente a cui il Comune di Avigliano Umbro, tramite bando, ha assegnato la gestione per i prossimi 8 anni.
“Il progetto è ambizioso – ha detto il sindaco Luciano Conti – e vuole invertire la rotta degli ultimi anni che ha visto gestioni che avrebbero potuto sfruttare di più il potenziale del sito culturale”.
La cooperativa Surgente, è stato spiegato, è emanazione di un altro progetto di teatro e cinema che in un decennio ha “lavorato insieme alle persone ad un processo necessario per la ricerca di un’identità: quella di un territorio”.
“Siamo tutta gente del posto – ha detto Massimo Manini presidente della cooperativa Surgente – e vogliamo che questa esperienza abbia anche un risvolto di coesione sociale della comunità”.
Fondere la scienza con l’arte, la tecnica, il paesaggio per dar luogo ad un progetto importante: la musealizzazione del territorio. Un museo aperto costituito non solo dalle bellezze paesaggistiche e territoriali ma anche architettoniche ed artistiche, come gli affreschi da poco rinvenuti nella chiesa della Santa Trinità di Avigliano Umbro.
“La Foresta Fossile è l’unico museo all’aria aperta di 50 chilometri quadrati in Italia, ha spiegato Manini, noi vogliamo che diventi un attrattore turistico per la provincia di Terni e per l’Umbria intera”.
Tra le tante iniziative c’è anche la riattivazione dell’iter burocratico per far entrare la Foresta Fossile nei siti d’interesse Unesco e di sfruttare il suo richiamo anche per sviluppare un progetto di albergo diffuso ad Avigliano Umbro.
Intanto dall’11 al 13 settembre al teatro comunale di Avigliano Umbro si svolgeranno tre incontri per illustrare a tutta la comunità i progetti culturali, imprenditoriali e ricettivi “come primo passo di un auspicabile lungo viaggio da fare insieme alla propria gente”.