L’attivazione del numero verde regionale per contrastare il gioco d’azzardo patologico è una delle principali azioni messe in campo dalla Regione Umbria in seguito all’approvazione della legge regionale per la prevenzione, il contrasto e la cura di questo grave disturbo del comportamento. Lo ha detto l’assessore regionale alla sanità, Antonio Bartolini, in una conferenza stampa che si è tenuta nella sede della Giunta regionale di Palazzo Donini, nel corso della quale sono stati diffusi i dati del Rapporto epidemiologico sul gioco d’azzardo patologico in Umbria.
All’incontro erano presenti il direttore regionale alla sanità, Walter Orlandi e la dottoressa Sonia Biscontini dirigente del Dipartimento per le Dipendenze dell’UslUmbria 2.
“Il gioco d’azzardo rappresenta un fenomeno multidimensionale e molto complesso a cui si connettono problemi dalle diverse sfaccettature e con ricadute su più livelli. Di conseguenza, è necessario che le strategie di risposta, per avere una qualche efficacia, siano dirette verso obiettivi specifici e diversificati, all’interno di un intervento complessivo, sistematico, coordinato su base regionale. Il tema è molto sentito – ha aggiunto l’assessore – e la Conferenza delle Regioni ha dedicato un intera seduta all’approfondimento di questo fenomeno. Inoltre all’assemblea dei Comuni dell’Anci è stato presentato il lavoro che i vari Comuni stanno portando avanti per contrastare un fenomeno sempre più preoccupante”.
Bartolini ha evidenziato che “la Regione ha messo in campo vari interventi di prevenzione, cura e riabilitazione dal gioco d’azzardo patologico rispettando in pieno le indicazioni del decreto ‘Balduzzi’ che ha incluso queste azioni nei Livelli Essenziali di Assistenza”.
“In Umbria i servizi per le dipendenze delle Aziende USL – ha precisato l’assessore – hanno iniziato già da diversi anni a strutturare interventi specifici ed attualmente presso quasi tutti i territori distrettuali è presente un punto di accoglienza e di presa in carico per i giocatori patologici ed i loro familiari. Tra le misure attuate in applicazione della legge regionale – ha proseguito – di grande importanza è sicuramente l’attivazione del numero verde regionale (800.410.92) avviato dall’UslUmbria2 già da tempo in forma sperimentale, che offre gratuitamente ed in forma anonima informazioni, ascolto, consulenza ed orientamento. L’obiettivo è che tutti i punti di gioco lecito abbiano esposto in modo visibile il numero in modo da raggiungere un numero elevato di giocatori. Entro la fine di luglio sarà anche pubblicato un avviso per raccogliere idee per una campagna di informazione da far partire tutto entro il prossimo autunno”.
Concludendo l’assessore ha riferito che “a livello locale, sono stati adottati regolamenti ed iniziative da parte di molti Comuni umbri finalizzati alla prevenzione del gioco d’azzardo patologico, anche attraverso la regolamentazione delle attività commerciali con offerta di giochi leciti. A maggio 2014 è stato attivato, potenziando un intervento già attivo, il Centro di riferimento regionale per il trattamento della dipendenza da gioco d’azzardo, collocato presso il Dipartimento dipendenze dell’Azienda USL Umbria 2, sede di Foligno, con l’obiettivo di sperimentare un approccio multidisciplinare specifico e completo”.