“Sono qui a Narni per portarvi la grinta, la forza, il coraggio , la determinazione che ci mettiamo nelle battaglie del Movimento 5 Stelle anche a livello nazionale. Se ci siamo noi avete la massima garanzia che lavoriamo per voi e lavoriamo con la premessa che l’etica pubblica, l’onestà, il rispetto della legalità, saranno una garanzia. Questa città è una città che ha tanto quindi deve essere semplicemente amministrata da una squadra di persone che vogliano bene a se stessi e a voi. Dunque, valorizzazione del patrimonio artistico, si tratta di conservare quello che di buono abbiamo già e non disperderlo, di migliorare la qualità del turismo che verrà, dobbiamo lavorare per realizzare un transizione ecologica vera. Gli altri vogliono guardare al passato (inceneritori, ndr) noi vogliamo guardare al futuro e il futuro non può che essere energia pulita, da fonti rinnovabili, comunità energetiche, abbiamo bisogno di un’amministrazione che sia sensibile e favorisca le comunità energetiche perché significa aria più pulita”.
Lo ha detto questa sera a Narni Giuseppe Conte, l’ex presidente del consiglio, giunto in città per sostenere la candidatura di Lorenzo Lucarelli del centro sinistra appoggiato dai 5 Stelle, a sindaco della città e per Luca Tramini, il capolista 5 Stelle.
Per Conte, applausi, strette di mano e selfie. Un bagno di folla a Narni.
“Come possiamo rovinare una città come questa con le emissioni di Co2 clima-alteranti, di fumi inquinanti, noi dobbiamo lavorare anche per te, come ti chiami? – ha chiesto Conte – a un bambino che lo stava ascoltando in prima fila”.
Conte, sulla transizione ecologica, infatti, ha dialogato brevemente con un piccolo fan, Samuele: “tu vuoi una città bella pulita – gli ha detto l’ex premier – vuoi una città più verde , una città dove ci siano parchi per te, non una città inquinata da quella cappa irrespirabile che è riconducibile anche all’effetto serra , giusto? Ecco noi dobbiamo pensare anche a Samuele, non dobbiamo pensare solo a noi .”
“Dopo due anni di sacrifici enormi per la pandemia noi ci meritiamo qualcosa di meglio che una guerra in Europa – ha detto tra gli applausi Conte – dobbiamo fare di tutto per contrastare questa escalation militare. La guerra è così, è una spirale perversa, se lasciamo correre, e non sono Nostradamus, noi rischiamo di andare a toccare le armi nucleari. Cosa aspettiamo per indirizzare tutti gli sforzi per una soluzione politica? l’Italia deve essere in prima linea. L’unica soluzione è politica, con gli sforzi della diplomazia , e la pace arriverà, deve arrivare presto. Abbiamo armato a sufficienza l’Ucraina”.
Conte ha poi affrontato le questioni economiche: “i soldi servono non per investimenti militari, servono per sostenere voi, famiglie e imprese perché sta arrivando una recessione pericolosissima e lo state già toccando con mano quando andate a fare la spesa. Abbiamo la vergogna tutta italiana dei salari da fame. Salario minimo – ha rivendicato Conte – dobbiamo intervenire subito sulle politiche salariali perché i salari sono i più bassi d’Europa , con l’extra gettito dobbiamo fare il cuneo fiscale , le paghe dei lavoratori devono essere più pesanti”.
Sul reddito di cittadinanza Conte ha detto: “chi oggi lo attacca è una persona che molto spesso, fateci caso, vive dei privilegi della politica. Chi oggi attacca il reddito di cittadinanza vuole di fatto togliere 500 euro al mese, questa è la media, quando lui vive di 500 euro al giorno della politica”.