“Dobbiamo intervenire per cautelarci con misure necessarie, e vi assicuro che non è una decisione facile, è una decisione sofferta”.
Lo ha detto il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, annunciando il decreto legge attraverso il quale si impongono misure restrittive su tutto il territorio nazionale per le feste di Natale.
“Un decreto legge – ha aggiunto il premier – che rappresenta un punto di equilibrio fra la stretta che dobbiamo necessariamente mettere in campo e le deroghe necessarie comunque, in considerazione dell’importanza sociale , oserei dire anche ideale , che queste prossime festività hanno nella nostra comunità nazionale”.
Quanto ai ristori il Presidente Conte ha detto: “misure restrittive e nuovi aiuti economici devono viaggiare insieme, aiuti da erogare direttamente, in modo efficace , con meccanismi sempre più veloci. Chi subisce dei danni economici deve essere subito ristorato e in particolare questo decreto legge dispone un immediato ristoro , per circa 645 milioni di euro, a favore dei ristoranti e dei bar che nel periodo dal 24 dicembre al 6 gennaio sono costretti, ahimè, alla chiusura; riceveranno il 100% di quanto già ricevuto sulla base del decreto rilancio. In ogni caso – ha aggiunto Conte – con il nuovo decreto ristori di gennaio provvederemo a compensare delle perdite anche gli altri operatori su cui non possiamo intervenire nei prossimi giorni e qui interverremo anche con delle misure perequative per evitare che si creino ingiuste differenziazioni di trattamenti”.
Conte ha poi ribadito che il vaccino anti-covid non sarà obbligatorio ma facoltativo.
Sulle minacce di Italia Viva di staccare la spina al governo, Conte ha detto: “questi confronti, questi chiarimenti sono necessari per recuperare le ragioni di coesione, la chiarezza di intenti, la condivisione di obiettivi e sono assolutamente auspicati da tutto il Paese e dai cittadini che non possono tollerare che ci sia qualche incertezza nel procedere insieme, nella condivisione degli obiettivi da parte delle forze di maggioranza, quindi abbiamo l’urgenza di completare questo percorso. Nei prossimi giorni avremo dei contenuti già sul tavolo, dovremo definire una lista di priorità, a partire dal Recovery plan, ci confronteremo con tutti , cominciando dalle forze di maggioranza. Siamo pronti e disponibili a perfezionare fino all’ultimo secondo questo piano nell’interesse del Paese, non c’è nessun dogma”.