Mini show del premier Giuseppe Conte a Perugia fra gli stand di Eurochocolate: selfie, strette di mano, lunghi colloqui con i cittadini ai quali non si è sottratto, foto con il candidato Vincenzo Bianconi, ha perfino indossato il grembiule e preparato cioccolatini. Per un giorno il presidente del consiglio ha rubato la scena a Matteo Salvini passeggiando in Corso Vannucci fra le persone che lo incoraggiavano e lo applaudivano. Per Conte un vero bagno di folla, accompagnato da Eugenio Guarducci , il fondatore della manifestazione cioccolatiera perugina.
Rispondendo ad alcune domande dei cronisti Conte ha difeso la manovra economica “i cui saldi sono stati già sottoposti a Bruxelles, potranno esserci solo approfondimenti tecnici.” Ha ribadito che ” le risorse provenienti dalla lotta all’evasione saranno tutte destinate all’abbassamento dell’IRPEF. Il piano antievasione non può essere smantellato, non sarà contro nessuno e non criminalizzerà nessuno. Questo è un governo orientato ad abbassare le tasse per tutte le categorie. Chi non la pensa così è fuori dal governo. Se qualcuno pensa che noi stiamo qui ad aumentare le tasse – ha detto – si sta sbagliando, non è il compito di questo governo. Quest’anno abbiamo dedicato la nostra attenzione ai lavoratori dipendenti con il taglio del cuneo fiscale, poi toccherà anche alle partite, quelle al di sopra dei 65 mila euro perché per quelle al di sotto ho già portato l’aliquota al 15%.”
Alle accuse di Salvini secondo il quale le mani del premier grondano di sangue, Conte ha risposto: “io rispetto sempre gli avversari, tant’è che Salvini si è sentito male qualche giorno fa e io gli ho mandato un messaggio, gli ho detto di recuperare subito e che i suoi insulti già mi mancavano però che non si dicano stupidaggini perché su queste cose non si scherza. Speculazioni e politica di basso profilo su questi argomenti non sono accettabili. E direi che Salvini fa bene a stare zitto perché quando abbiamo governato insieme chi si è preoccupato, in Italia e in Europa, di difendere su questo fronte e in Africa , e in tutti i paesi in cui sono stato, il buon nome dell’Italia, dove la propaganda politica ci stava facendo male, è stato il sottoscritto. Chi ha parlato sempre di politica sull’immigrazione, rigorosa, ferma ma orientata come primo principio al rispetto , alla tutela della persona e dei diritti fondamentali dei migranti, è stato il sottoscritto. Salvini da questo orecchio non ci sentiva.”
VOTO IN UMBRIA
“Con tutto il rispetto, sono vicino alla popolazione umbra che ha sofferto molto tant’è che stiamo lavorando per un decreto terremoto anche per l’Umbria, però una popolazione che è pari alla provincia di Lecce non può essere determinante per le sorti del governo , comunque c’è molta attenzione per questo esperimento politico molto importante, io stesso ci credo molto – ha precisato Conte – è chiaro però che è stato un esperimento organizzato in poco tempo e non può essere in ogni caso un test per il governo.”