480 personaggi, 150 copie e 13mila bustine di figurine. Sono i numeri del progetto “Il Paese”, l’album di figurine che ritrae gli abitanti del comune di Montecchio e che è stato presentato dal sindaco Federico Gori, dall’ideatrice Nadia Neri e dai rappresentanti dell’associazione culturale “L’Antica Torre di Melezzole”.
“L’album ha lo scopo di rappresentare la nostra comunità in una forma diversa e divertente”, hanno detto Gori e la Neri. “E’ un mezzo – hanno aggiunto – che pensiamo possa ancora di più elevare il senso appartenenza e aiutare le persone a sentirsi più vicine, anche a chi oggi non c’è più e che magari è ritratto nelle figurine. E’ una sorta di album di famiglia che racconta storie e personaggi e che vuole tramandare le nostre tradizioni”.
L’album e le figurine saranno distribuiti nelle attività commerciali ed i proventi verranno utilizzati per finanziare altre iniziative artistiche.
“Il mio Paese – è stato spiegato – è un progetto artistico, patrocinato dal Comune di Montecchio e realizzato da Nadia Neri con la collaborazione dell’associazione culturale L’Antica Torre di Melezzole. Si tratta di un lavoro a più supporti: Album contenente le figurine degli abitanti di Montecchio, Tenaglie e Melezzole, sito web in cui è presentato tutto l’iter del progetto, dal contesto allo scatto con video documentativi. E’ stato deciso di creare un album di figurine degli abitanti del paese partendo da una riflessione che riguarda il sentimento di appartenenza che generalmente si nutre nei confronti del luogo d’origine, considerato il primo fondamento di società in cui siamo nati e cresciuti.
Gli aspetti principali del lavoro sono sostanzialmente due: il primo è quello di creare la memoria di un’esperienza attraverso la fotografia che non rappresenta solo un modo di vedere, ma anche di far vedere, di mostrare una realtà che può vestirsi di diversi significati e valenze.
Il secondo aspetto è quello di “passa tempo” in cui subentra un elemento di combinazione giocosa che richiama la nostra infanzia, dove il collezionismo e lo scambio di figurine era (ed é) una pratica più che condivisa”.