Duello Pd-Lega per rivendicare il merito della Golden Power sull’acciaio.
“Sono molto soddisfatta per l’approvazione in Commissione congiunte finanze e attività produttive dell’emendamento presentato dalla Lega a mia prima firma che prevede l’estensione della Golden power ai settori siderurgico e agroalimentare”. L’affermazione , di ieri, è dell’onorevole della Lega Barbara Saltamartini, Presidente della Commissione attività produttive della Camera dei Deputati
“Da oggi quindi lo Stato potrà salvaguardare gli assetti delle imprese operanti in questi ambiti che, al pari di energia trasporti e telecomunicazioni, saranno ritenuti strategici e di interesse nazionale. Lo Stato quindi avrà la possibilità di intervenire acquistando quote di capitale o partecipazioni azionarie per quelle aziende che sono sul mercato o in cerca di partner economici.
È una svolta importantissima- spiega l’on.Saltamartini- perché da oggi ci sarà la possibilità di utilizzare uno strumento fondamentale sia per mantenere la competitività nel quadro internazionale, sia per evitare che aziende estere possano compromettere la produzione italiana. Oggi, anche alla luce di quanto ha comunicato Thyssen Krupp circa la decisione di vendere o trovare altri partner per le acciaierie di Terni, questa approvazione può rappresentare l’occasione per il Governo di intervenire per la salvaguardia del sito produttivo umbro e la tutela dei posti di lavoro.
Infatti, il nostro Paese non può disperdere produzioni così significative per l’intero settore industriale utilizzando tutti gli strumenti appropriati a salvaguardare il sistema produttivo italiano e i relativi posti di lavoro. La produzione degli acciai speciali di Terni non è importante soltanto per la città umbra ma si inserisce in un piano nazionale che il Governo deve subito mettere in agenda dal momento che il polo siderurgico in Italia è strategico. Sono soddisfatta – conclude la commissaria della Lega di Terni – che a beneficiare del provvedimento sia proprio Ast Terni che, in questi anni, ha lavorato per rendersi ancora più competitiva sul piano internazionale. Rafforzare il nostro tessuto produttivo vuol dire incoraggiare il sistema industriale italiano che negli ultimi anni ha subito forti battute d’arresto creando così gap difficilmente recuperabili. La concorrenza dell’acciaio cinese e indonesiano è spietata e non possiamo farci trovare impreparati”.
Oggi altrettanti meriti li rivendica il Parto Democratico.
“Sulla Golden Power per Ast – ha dichiarato il capogruppo del Partito Democratico Francesco Filipponi – siamo felici che finalmente un governo – quello Conte giallorosso – abbia colto una richiesta che il Pd va facendo da diverso tempo e sulla quale il precedente esecutivo a trazione leghista era rimasto del tutto sordo. La Lega copia da noi, ma quando è nell’interesse di Terni siamo ben felici di avergli passato il compito. E non ci interessa se la presidente della Commissione per le Attività Produttive, tra un messaggio e l’altro alla giunta Latini, voglia a tutti i costi appuntarsi una spilletta sul petto. L’aspetto fondamentale è lavorare per il nostro sito siderugico, che i ternani, tutti i ternani, sanno difendere da soli, come hanno sempre fatto.
Era il luglio del 2018 e il Partito Democratico, a varie articolazioni territoriali, come è documentato, aveva sollecitato il governo gialloverde sulla Golden power per Ast.
Scrivevamo già all’epoca della Lega al governo che era necessaria un intervento di protezione del governo modello Golden power al fine di rendersi disponibile ad un confronto con le istituzioni e le parti sociali per individuare e attuare, da subito, le politiche industriali più idonee a consolidare e sviluppare il settore siderurgico in Italia e in Umbria, a partire dalle specifiche caratteristiche produttive del sito ternano in cui si colloca in un sistema di competenze e specificità tecnologiche sugli acciai speciali che lo rendono un compendio produttivo tra i più avanzati e competitivi d’Europa.
Ancora oggi ciò è attuale ovvero l’acciaio è un settore che continua ad avere un ruolo centrale nello sviluppo economico del Paese e dell’Unione Europea e dei suoi territori. La Golden Power – conclude Filipponi – è un mezzo ancora idoneo, se come tale verrà utilizzato il merito sarà di chi lo aveva pensato al tempo, di chi ha la maggioranza il Parlamento, del Governo attuale che lo fa proprio. Il Pd continuerà a sollecitare il sindaco di Terni e la regione affinché si lavori insieme al governo nell’interesse di Terni. Perché gli interessi di uno stabilimento che da lavoro a migliaia di persone vengono prima dei post e delle rivendicazioni di parte”.