E’ stata un’edizione che ha riscosso un grande successo “Tra pomi e fiori”, la mostra mercato flrovivaistica, che ha avuto luogo a Calvi dell’Umbria lo scorso week-end ed ha riservato delle piacevolissime sorprese alla Pro-loco di Calvi, ente che da ventuno anni organizza questo originale evento. Centinaia i visitatori che nelle due giornate hanno gremito le suggestive vie, i vicoli e le piazzette del centro storico di Calvi. Molto soddisfatti anche gli espositori, arrivati da numerose parti d’Italia, che hanno fatto buoni affari e che considerano l’appuntamento umbro come uno dei più qualificati a livello nazionale. C’è grandissima soddisfazione negli organizzatori che per questa edizione avevano moltiplicato i loro sforzi, per fare in modo che tutto alla fine andasse bene.
“Non ci aspettavamo un successo del genere – commenta Domenico Stentella, che sin dalla prima edizione cura ed organizza la manifestazione coadiuvato da validi collaboratori – che questa edizione avrebbe richiamato un numero importante di visitatori lo avevamo capito dalle tantissime telefonate e mail che avevamo ricevuto nei giorni precedenti, ma mai ci saremmo aspettati un afflusso così importante di persone. Siamo davvero contenti e molto soddisfatti di come sono andate le cose. L’organizzazione, prevista per far fronte all’emergenza Covid-19, ha funzionato alla perfezione. Vogliamo ringraziare, oltre al Comune di Calvi dell’Umbria che ci ha supportato, anche l’associazione di protezione civile di Calvi che ha provveduto a regolare gli accessi nelle aree della mostra e a fare in modo che non si creassero assembramenti. Se questa manifestazione dura da così tanti anni lo si deve, in ogni caso, alla popolazione calvese che nei due giorni della mostra mercato si presta affinchè stand ed allestimenti possano essere installati sotto le loro abitazioni e in tutti gli angoli del centro storico. A questo punto – conclude Stentella -non ci resta che dare appuntamento alla prossima edizione, augurandoci che sia libera da ogni condizionamento dovuto alla pandemia”.