Il parco di Largo Mezzetti , al quartiere San Giovanni, a Terni, è diventato, ormai da tempo, punto di ritrovo di un gruppo di ragazzi romeni che crea problemi ai residenti. Un tipo di comportamento del quale avevamo già parlato in un’altra circostanza, quando avevamo posto all’attenzione di chi di dovere lo stato di degrado in cui versa il parco. In quella circostanza una signora, in una intervista, ci aveva parlato dei problemi che c’erano con un gruppo di ragazzi romeni che infastidiva anche i ragazzini più piccoli.
QUI LA NOTIZIA CON L’INTERVISTA
https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/il-parco-di-largo-mezzetti-in-completo-abbandono-353936
I genitori si sono dovuti organizzare in una sorta di ronda, e a turno, sorvegliano i ragazzini piccoli, pronti a intervenire, se dovessero essere molestati.
A distanza di poco più di un mese la situazione non è migliorata, anzi, se possibile, è peggiorata. Le discussioni sono all’ordine del giorno e l’ultimo episodio, di una certa gravità, si è verificato lunedì sera. Questo gruppo di ragazzi romeni (erano in 6 , tutti maggiorenni tranne uno) pretendeva che venissero accese le luci del campetto di calcio che, però, non sono nelle disponibilità dei residenti. Ne è nata una accesa discussione con un signore del posto che si è trasformata in un parapiglia. In Largo Mezzetti sono intervenute due pattuglie della polizia mentre , nel frattempo, la moglie della persona coinvolta nel parapiglia è stata colta da malore tanto che è dovuto intervenire il 118 e la signora è stata trasportata al pronto soccorso.
Secondo quanto sostengono alcuni degli abitanti del Quartiere San Giovanni la situazione sta diventando sempre più seria. Ne parlano soltanto se garantiamo l’anonimato. Hanno paura di rappresaglie.
“Ci minacciano di morte , ci dicono che ci fanno fuori, ci dicono che ce la fanno pagare, ormai sono diventati padroni, non hanno paura di niente, sono pericolosi; minacciano anche i minori. Noi abbiamo parlato con la polizia, con i carabinieri, qui, di Collescipoli, loro sanno chi sono, li hanno identificati ma non possiamo certo pretendere che polizia e carabinieri stiano tutto il giorno qui”.
L’altra sera hanno pure acceso un barbecue, nel parco. Sono intervenuti i vigili urbani e glielo hanno fatto spegnere, perché è vietato.
“E noi siamo costretti a fare le ronde, in attesa del prossimo incidente”.