I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cittaducale, dopo prolungate indagini sviluppate a seguito di una rapina in abitazione perpetrata lo scorso inverno a Borgorose, hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria un 28enne albanese, senza fissa dimora, pericoloso per i suoi trascorsi giudiziari e per questo già noto alle forze dell’ordine.
In particolare l’attività dei militari dell’Arma di Cittaducale, condotte anche attraverso indagini di tipo scientifico, hanno permesso di raccogliere gravi e concordanti indizi di colpevolezza a carico dello straniero che, nel febbraio scorso nella frazione di Sant’Anatolia, nottetempo, aiutato da complici, aveva forzato l’ingresso di un’isolata villetta di campagna. Dopo aver scardinato una cassaforte dal muro con un “frullino”, si erano impossessati di 20.000 euro circa di refurtiva tra gioielli e titoli di credito.
Scoperto dai coniugi al rientro nella loro abitazione, il giovane pregiudicato non aveva esitato a usare la forza sulla donna per guadagnarsi la fuga, dileguandosi subito dopo aver scavalcato la recinzione, mentre uno dei suoi complici minacciava le vittime di ulteriori violenze.
Nonostante i rapinatori avessero agito con il volto travisato, il sopralluogo dei militari e la successiva minuziosa attività d’indagine hanno portato, in poco tempo, all’identificazione dell’abanese.
Ora dovrà rispondere davanti alla Procura della Repubblica di Rieti di rapina aggravata in concorso.