Riccardo Leonelli mattatore ieri sera alla Biblioteca del Circolo Lavoratori Terni, luogo bellissimo, per l’occasione gremita al massimo della capienza consentita dalle norme anticovid. Leonelli ha portato in scena un classico del periodo, “Il Canto di Natale” di Charles Dickens o meglio, “Gli spiriti del Natale”.
Soltanto lui protagonista con qualche contributo musicale e alcune narrazioni. Riccardo è stato sia Scrooge che gli Spiriti del Natale, che gli altri personaggi di contorno. Ha dato dimostrazione ancora una volta della sua bravura, se ce ne fosse stato bisogno.
Quasi un’ora e 30 minuti di racconto ipnotizzando il pubblico con la voce dura di Scrooge, il vecchio banchiere, avido di denaro, scontroso e isolato che non voleva festeggiare il Natale ma che cambia idea quando lo Spirito del Natale del Futuro lo conduce in quel posto che sarà la sua fine se non cambia modo di vivere, di relazionarsi con le persone.
Lo Scrooge di Leonelli è fantastico. “Uno spettacolo – ha detto alla fine dello spettacolo l’attore ternano – che porto in scena da tanti anni e che mi tocca sempre molto, credo che Il Canto di Natale di Dickens sia insuperabile e sia insuperato , dopo tanti anni. Lo sento molto mio e sono felice di rifarlo e sono tanto felice che sia piaciuto a voi.”
Riccardo, infatti, è stato applauditissimo alla fine della rappresentazione.
Fra il pubblico anche il padrone di casa, il Presidente del Circolo Lavoratori Terni, Giovanni Scordo: “sentivamo il bisogno di riaprire la nostra Biblioteca al pubblico e siamo felici di aver offerto questa opportunità alla nostra comunità – ha affermato il Presidente del CLT – era tanto tempo che non si facevano rappresentazioni teatrali ed è stata una gioia avere con noi Riccardo Leonelli che ci ha fatto sognare con lo spirito di Natale di Charles Dickens. E’ un attore, regista, sceneggiatore bravissimo ed è stato bello vedere il pubblico, i tanti applausi che alla fine gli hanno tributato. Abbiamo veramente bisogno in questo Natale di augurarci serenità, felicità e Riccardo è stato bravissimo a farci vivere quello che vogliamo sia lo spirito natalizio.”
Sul futuro del CLT il Presidente Scordo non ha dubbi: “Arvedi troverà una realtà unica nel Paese e la saprà valorizzare”.