Andriy Halan, muratore, 44 anni, ucraino, da tempo residente a Terni, secondo gli inquirenti è l’assassino di Sandro Bellini.
L’uomo è stato arrestato ieri pomeriggio nella sua abitazione di via Castello. Alla vista dei militari non si è minimamente preoccupato avendoli visti più volte nel corso di questi giorni e avendo risposto più volte alle domande che gli venivano poste. I Carabinieri, in realtà, avevano fondati sospetti su di lui, fin dai primi giorni e infatti lo tenevano sotto controllo per evitare che potesse fuggire. Erano soltanto in attesa delle risposte delle analisi sugli indumenti che erano stati sequestrati, nella sua abitazione, indumenti sporchi di sangue, lavati superficialmente – ha specificato il colonello Capasso – e gettati in un secchio per la plastica. Indumenti che la sua ex convivente è stata “costretta” a consegnare .Su quegli indumenti sono stati trovate tracce di DNA sia della vittima che del suo carnefice. Era la prova che i carabinieri stavano aspettando. A quel punto è scattato l’arresto.
Ad Andriy Halan è stato assegnato l’avvocato d’ufficio, Bruno Capaldini, del Foro di Terni.