La memoria di Libero Liberati, soprannominato “Il cavaliere d’acciaio” e “Il ternano volante”, e quella di Paolo Pileri sono parte integrante della cultura di Terni e da tanto si parla di valorizzarne il ricordo senza però dare seguito alle parole.
Per questo il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ha presentato un atto di indirizzo con il quale richiede differenti attività che valorizzino i campioni ternani delle due ruote.
Innanzitutto si mette in evidenza la necessità di restaurare il monumento “Sinergica”, il grande complesso in metallo posto all’ingresso dello stadio Libero Liberati creato ed eretto dall’artista Carlo Lorenzetti che, ad opera sia degli agenti meteorologici nel corso degli anni ma purtroppo anche ad opera dell’inciviltà dell’essere umano che lo ha deturpato con scritte, versa in condizioni non proprio buone.
Si richiede poi di riprendere in mano il bellissimo progetto “I viali dei campioni” creato da “Terni Motori & Campioni”, progetto che ha come obiettivo specifico la valorizzazione del patrimonio sportivo, storico e culturale legato alla grande tradizione motoristica ternana, progetto già sottoposto all’attenzione della precedente amministrazione comunale ma dalla stessa mai realizzato che, attualizzato, sarebbe certo un valore aggiunto per la città.
Infine l’atto propone di creare un evento con ricorrenza annuale che possa prevedere un raduno di moto d’epoca con il coinvolgimento di realtà nazionali ed internazionali e una sfilata di motociclette appartenute ai due piloti, motociclette di proprietà di privati che debitamente coinvolti sarebbero molto probabilmente entusiasti di mettere a disposizione della città questo patrimonio di grande valore.
Il turismo motociclistico possiede un grandissimo seguito con relativi facili spostamenti anche da nazione a nazione, soprattutto per partecipare ad appuntamenti di grande rilievo; pertanto la creazione di un evento di tale portata diventerebbe un grande polo di attrattività per la nostra città che andrebbe ad aiutare tutto l’indotto della filiera della recettività.