La Questura di Terni, nell’ambito delle attività di prevenzione e di informazione, ha iniziato ad incontrare i cittadini durante i servizi di pattugliamento del Poliziotto di Quartiere, contattando i residenti più anziani per metterli in guardia dai raggiri come il caso del finto incidente occorso ad un figlio. Ecco, allora, alcuni accorgimenti: non fatevi ingannare se conoscono il vostro nome o quello dei vostri figli; i truffatori sono sempre gentili, ma anche molto insistenti, soprattutto al telefono, quando parlano di continuo per confondervi e per non farvi chiamare aiuto; non aprite la porta di casa se siete soli, diffidate degli sconosciuti; il truffatore in genere veste in maniera elegante, a volte indossa divise (false) o esibisce tesserini (contraffatti); non consegnate mai a nessuno denaro o gioielli, le Forze dell’Ordine non chiedono mai denaro per liberare un fermato; aggiungete tra i numeri preferiti della vostra rubrica del cellulare il 113 e il 112, così da chiamare subito le Forze dell’Ordine se vi sentite in pericolo; non abbiate timore a chiedere aiuto, non c’è niente di cui vergognarsi, sono i truffatori a doversi vergognare, criminali senza scrupoli che fanno leva sui sentimenti delle vittime per acquisire illegalmente i loro beni.