“Per quanto riguarda la partita dei debiti fuori bilancio, in questa fase, nella delibera essi sono stati indicati in 8 milioni di euro (compresi COSEA, ASM, mense…n.d.r.). Per quanto riguarda il disavanzo , parliamo di circa 3 milioni di euro, numeri che, in parte,potrebbero modificarsi perché una delle attività più impegnative che gli uffici dovranno fare in queste settimane è quella di un ulteriore riaccertamento straordinario dei residui che potrebbe determinare o una diminuzione dell’avanzo o una diminuzione del disavanzo.”
Lo ha affermato , nel pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa, l’assessore al Bilancio del Comune di Terni, Vittorio Piacenti D’Ubaldi. Numeri, dunque, che smentirebbero le cifre ipotizzate nei giorni scorsi che lievitavano il disavanzo fino a 50 milioni di euro. Secondo l’assessore i debiti complessivi che pesano sul Comune di TeRNI, compresi quelli fuori bilancio, ammontano intorno agli 11 milioni di euro.
“Abbiamo assunto una delibera nella quale proponiamo al consiglio comunale di avviare la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale specificando che non intendiamo avvalerci del fondo di rotazione (molto più stringente che avrebbe obbligato il Comune a scelte dolorose, come aumento di tasse e tariffe, n.d.r.)”. Lo ha confermato il sindaco , Leopoldo Di Girolamo, il quale ha anche aggiunto che il “Comune intende uscire quanto prima (dalla procedura) in modo da ripristinare la massima autonomia”. Il termine previsto è 5 anni.
“La procedura – ha precisato il sindaco – sarà sotto il contro del ministero dell’interno, sezione finanza locale e della Corte dei Conti della regione dell’Umbria”.
Il consiglio comunale di Terni ha tempo 90 giorni per approvare la delibera. In consiglio se ne discuterà, molto probabilmente, dal prossimo 18 ottobre.
AGGIORNAMENTO IN CORSO
FRA POCO ON LINE L’INTERVENTO DI VITTORIO PIACENTI D’UBALDI