Cantanti, compositori e polistrumentisti, geniali rivisitatori dell’antica tradizione siciliana, i fratelli Mancuso, chiudono con un concerto intitolato “Per aver troppi pesi portato” l’edizione 2024 del festival SacroInCanto, domenica 24 marzo alle ore 17.30 nell’Abbazia di San Nicolò a San Gemini.
Il concerto è ad ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti.
Animati da una vena poetica e musicale di assoluta originalità, i Fratelli Mancuso propongono in questo concerto un itinerario attraverso i canti della tradizione siciliana della Passione del Venerdì Santo e della passione degli uomini in senso più ampio. Hanno scelto come titolo “Per aver in vita troppi pesi portato”, da un verso di Livia Chandra Candiani, che è dedica, domanda, auspicio, ricordo, monito, raccomandazione e impegno a delimitare e dare un senso profondo alla poetica musicale di questo concerto. Un canto che è al tempo stesso urlo e sommessa preghiera di chi inciampa nelle storture del mondo.
Lorenzo ed Enzo Mancuso sono nati a Sutera in una delle zone più aride e povere della Sicilia (Lorenzo nel 1952, Enzo nel 1957) e negli anni ’70 sono stati costretti ad emigrare in Inghilterra in cerca di lavoro. Per otto anni lavorano in fabbriche metalmeccaniche e a contatto con circoli culturali e teatrali, elaborano una forma particolare di folk attingendo sia alle radici siciliane sia alle esperienze vissute da emigranti. Nel 1981 tornano in Italia, registrano i primi due dischi, cantano in rassegne e festival in Germania, Francia e numerosi altri paesi europei, toccando anche Giappone, Russia, Brasile e Indonesia.
Nel 1993 vincono il Premio Recanati – Nuove tendenze della canzone d’autore con l’album “Sutera, la tradizione musicale di un paese della Sicilia”, che raccoglie composizioni proprie e canti tradizionali del paese. Nel 1994 esce la raccolta di testi “Ali di carta” e nel 1997 “Bella Maria”, che rappresenta la summa delle loro esperienze, coniugando una vasta gamma di strumenti anche di culture distanti tra loro ma mantenendo il baricentro sulle armonie della tradizione siciliana.
Sono apparsi nel film di Anthony Minghella “Il talento di Mr Ripley” (1998), che ha un loro brano nella colonna sonora. Da segnalare la vittoria del Premio Rosa Balistrieri nel 2000 e il concerto trasmesso in diretta da Radiotre RAI nel marzo 2002 dalla Cappella Paolina del Quirinale, che hanno confermato la loro statura di straordinari interpreti della nuova canzone folk. Nel 2013 ricevono il Premio SoundTrack Stars alla Mostra del cinema di Venezia e la nomination al Globo d’oro e al Nastro d’argento per la migliore colonna sonora del film “Via Castellana Bandiera”di Emma Dante.
Col loro recente CD “Manzamà” hanno vinto il Premio Loano come Miglior disco 2020 e la Targa Tenco 2021 nella categoria Album in dialetto, il massimo riconoscimento italiano per la canzone d’autore.