Il Tar dell’Umbria, ieri, ha accolto il ricorso che l’avvocato Massimo Proietti aveva presentato per un suo assistito di Terni che si era visto revocare la licenza per il porto di fucile in seguito ad alcune condanne per reati finanziari. Mancato pagamento dell’Iva, mancato pagamento dei contributi previdenziali, patteggiamento per bancarotta.
In effetti questi reati di natura finanziaria poco hanno a che vedere con l’uso delle armi.
Il Tar , infatti, ha accolto il ricorso per il rinnovo della licenza per il porto di fucile, perché “i reati commessi non denotano inclinazione alla violenza e, dunque potenziale pericolo per la pubblica incolumità, mediante il ricorso alle armi da fuoco”.