I sindacati Sap (Polizia di Stato), Unarma (Carabinieri) e Sim (Guardia di Finanza) hanno scritto una lettera alla governatrice dell’Umbria Donatella Tesei nella quale chiedono di sottoporre a screening tutto il personale della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza che presta servizio in Umbria attraverso test sierologici per la ricerca degli anticorpi IgM, IgG ed IgA, al fine di rilevare gli infetti di COVID-19 e porre un ulteriore argine alla diffusione del Virus.
Secondo i tre sindacati il solo impiego dei Dispositivi di Protezione Individuale, scarsamente approvvigionati, non assicura l’immunità al virus e soprattutto non garantisce l’impossibilità di diventare “untori” tra le stesse Forze di Polizia, la cittadinanza e le nostre famiglie, esponendoci inoltre al reale rischio, in caso di contagio, di mettere in “quarantena” intere articolazioni, arrecando grave pregiudizio alle essenziali funzioni svolte dalle Forze di Polizia e di Pubblico Soccorso della Regione.
“Per tali motivi abbiamo deciso di affidarci alla sua autorità affinché vengano rispettate tutte le procedure precauzionali suggerite dai Decreti Legge e DPCM emessi nel tempo, ma anche di adottare le dovute cautele nei confronti di tutto il personale, attraverso il continuo monitoraggio delle condizioni di salute di detto personale impegnato in prima linea, finanche nelle zone “rosse” individuate nella Regione.
Si rende necessario avere la certezza che gli operatori di Polizia siano negativi o negativizzati a questo terribile virus che ha devastato le vite di tantissime persone ed altrettante famiglie, isolando i soggetti asintomatici positivi, veicolo di trasmissione più subdolo e invisibile della pandemia.”
IL documento è firmato dai segretari regionali Claudio Senese (Sap), Sergio Pappone (Unarma) e Angelo Pierini (Sim)