Questa mattina presso la sede della Scuola L. Da Vinci , alla presenza della classe 3E , si è svolta la consegna della borsa d studio “Luisa Pruni Piccioni” per l’anno scolastico 2025/2026, quinta edizione.
Alla premiazione era presente l’alunno individuato dal Consiglio di classe, quale destinatario del premio, Gabriele Gelosi accompagnato da entrambi i genitori e dalla zia, la famiglia Piccioni con la figlia Paola, il marito Marco, il primogenito Francesco e il Prof. Massimo Piccioni.
La manifestazione si è aperta con il saluto del Dirigente scolastico la Dott. Barbara Margheriti, “la storia della famiglia Piccioni è un esempio di vita per tutti noi, linearità e certezza nella vita. I punti di riferimento, il diritto di riflettere e di sbagliare portando avanti con coerenza nella vita i propri obiettivi. Ragazzi la storia della famiglia Piccioni è di grande resilienza, di volontà e di tenacia, una borsa di studio che rappresenta una storia di vita che dovrà essere d’esempio per tutti voi. Vita scolastica e vita privata tenendo sempre alti i vostri valori con rispetto per se stessi e per gli altri. Ringrazio Gabriele Gelosi un ragazzo che è stato premiato per un impegno straordinario e per la notevole condotta”.
È intervenuto poi il prof Piccioni che ha rivolto “un grande grazie a nome della nostra famiglia, cara 3^ E di oggi , caro Gabriele: a voi i nostri più vivi complimenti e il nostro grazie per la presenza. Un grazie di vero cuore al Dirigente Scolastico e a tutto il suo staff, a tutte le funzioni istituzionali di questa eccellente scuola, alle persone che ci accompagnano in questa proposta di valorizzare un ricordo ma soprattutto di voler essere uno stimolo per costruire le fondamenta per un futuro: il vostro futuro, cari giovani, in un passaggio di consegne che traduca le cose buone di ciascuno in una proiezione di continuo miglioramento. Il primo nostro pensiero è per voi giovani che rappresentate il futuro, siete l’investimento più importante poiché siete portatori delle nostre speranze e le vostre conoscenze, la vostra intelligenza e la vostra cultura sono l’unica garanzia per una collettività che ha necessità di essere sempre più consapevole, solidale e proiettata verso nuovi orizzonti ricchi di valori per una società sempre migliore, in cui il senso del dovere verso se stessi e verso gli altri è il presupposto per valorizzare i propri diritti. Siamo qui oggi per ricordare chi riponeva proprio in voi le speranze di come, attraverso l’impegno, lo studio e il rispetto per gli altri , era possibile vincere le nuove sfide delle dinamiche sociali, in cui solo la cultura rappresenta la via maestra. Un passaggio di testimone tra generazioni a cui abbiamo pensato in cui il passato spesso aiuta, se fatto di buoni esempi, a stimolare la ricerca continua di crescere, di diventare donne e uomini leader per il bene comune e individuale: obiettivi che si sovrappongono e che si sommano e mai debbono confliggere”.
Era il 1°ottobre del 1965 quando Massimo e Luisa si conobbero in questa scuola, la 1^E della Leonardo da Vinci frequentata da entrambi i figli Andrea e Paola. Oggi Francesco, figlio di Paola, studente del Liceo Scientifico Galilei, testimonia come si può essere un bravo studente e atleta nella Ternana calcio e avrà l’onore di premiare il vincitore. “Innanzitutto la nostra famiglia esprime i più vivi complimenti al vincitore di questa borsa di studio e le semplici parole incise sulla targa come motivazione del riconoscimento esprimono la qualità di un ragazzo di 14 anni: riconoscimento dell’impegno e della lodevole condotta”.
Il pensiero di Luisa dalle parole di Massimo Piccioni: «No alle fughe artificiali dalla realtà, no all’abuso di sostanze che ci tolgono la libertà, no alla dipendenza da ciò e da chi ci vuol rendere privi della volontà di autodeterminarci. Un no netto e chiaro a chi pensa che esista una supremazia di genere: solo il reciproco rispetto e il no a qualsiasi forma di violenza fisica e psicologica debbono costituire l’impegno quotidiano di voi ragazze e ragazzi che siete chiamati a testimoniare il valore della vita. In questo accompagnati dalle vostre famiglie e dai vostri docenti. Grazie e arrivederci alla VI^ edizione».
 
			








 
		    






 
								 
								 
								