Una conferenza stampa per annunciare una intensa stagione concertistica e per fare il punto sulla via di statalizzazione dell’istituto musicale Briccialdi.
“Diciamo che a tutti i livelli il Briccialdi sta funzionando come se le difficoltà non ci fossero – ha detto la presidente, Letizia Pellegrini – perché il lavoro procede nei suoi binari grazie alla disponibilità dei docenti di continuare in una situazione difficilissima e con l’entusiasmo degli allievi che hanno tutto il diritto di essere seguiti.”
Ieri sera la Pellegrini, accompagnata dal direttore Marco Gatti si è recata a Roma per verificare la possibilità di avere a disposizione immediatamente delle risorse per poter pagare gli stipendi ai docenti. Perché è sì vero che il Briccialdi ha incassato la statalizzazione ma la via è lunga e graduale.
“Abbiamo un debito da smaltire – ha ricordato la presidente Pellegrini – i soldi delle istituzioni servono proprio a questo a estinguere il debito, estinzione che deve andare di pari passo con la statalizzazione mentre i soldi del ministero serviranno a pagare gli stipendi degli insegnanti. Certo è una situazione che logora, stanca. Ma siamo qui e gli studenti non ne risentono affatto di questa situazione. Sono consapevoli, certo. Ma non è saltata una iniziativa, anzi manteniamo uno standard alto, sia per numero di iniziative , sia per la loro qualità”.
“La nostra attività di produzione – ha sottolineato il direttore Marco Gatti – è l’esito finale del processo di formazione e apprendimento da parte degli allievi e il fatto che la proposta sia ricca è la testimonianza di un grande lavoro che viene svolto fra le mura di Palazzo Mariani, a cura dei nostri docenti.Il fatto che la proposta sia così ricca – ha ribadito Gatti – significa che il lavoro va avanti e va avanti molto bene , con grande senso di responsabilità di tutti, perché è alto l’impegno morale che noi dobbiamo garantire per la formazione dei nostri allievi che continuano a darci grandi soddisfazioni. E’ di qualche settimana fa , infatti, una nuova affermazione dell’istituto Briccialdi grazie a un nostro allievo, Flavio Placidi, che ha vinto l’audizione come primo trombone per il teatro Alla Scala di Milano.”
“La stagione di quest’anno prevede concerti in città, saggi di classe , qui al Mariani , saggi finali al Pala Sì e riproporremo i concerti in Biblioteca. L’esuberanza della nostra proposta artistica è indice della vivacità del nostro intenso lavoro di formazione che avviene nel corso dei mesi, qui a Palazzo Mariani”.
Quest’anno si celebrano anche i 200 anni della nascita di Giulio Briccialdi e l’stituto ha deciso di “restaurare il suo flauto, non solo un restauro conservativo ma anche funzionale ovvero il flauto verrà messo in condizioni di suonare di nuovo. L’obbiettivo più importante da conseguire, comunque, resta la statalizzazione””.