Dopo essere stato presentato in vari festival è stato rilasciato su VIMEO il nuovo “corto” di Lorenzo Tardella, regista narnese, dal titolo “cortissimo” “EDO”. E’ la storia di una sorpresa inaspettata che turba il protagonista e che lo pone, per la prima volta nella vita (ha solo 11 anni) difronte a un problema dei grandi. Rovistando nei cassetti della madre, infatti, trova delle diapositive che decide di vedere. Ritraggono quasi tutte la madre nella camera da letto tranne una che ritrae un uomo, che non è suo padre. In una, invece, ci sono proprio lui e suo padre, sorridenti e felici. Che passerà nella testa di Edo?
Il “corto” è stato girato in una casa nella campagna narnese l’estate del 2018. Durata delle riprese 2 giorni. Una troupe piccola romana-narnese. La fotografia è di Pietro Ciavattini, il montaggio di Serena Valletta, le musiche di Andrea Di Donna e Dolan Tymas. Il film è stato scritto e diretto da Lorenzo Tardella che sta studiando regia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.
“Edo” è stato presentato in festival importanti come “Visioni Italiane – Cineteca di Bologna” , “Venice film week” e “Umbria Film Festival”. E’ stato proiettato in anteprima ad agosto 2018 all’Anfiteatro Fausto di Terni prima del film di Luca Guadagnino, “Chiamami col tuo nome”. Partecipa alle selezioni per il premio “David di Donatello”.
Il protagonista del film è Luca Boninti, 11 anni, alla sua prima esperienza davanti alla macchina da presa. E’ stato scelto in un casting fra 35 altri adolescenti.
“Ho voluto che la parola ESTATE guidasse e influenzasse ogni aspetto delle realizzazione di questo corto,
dalla fotografia al montaggio, dalla scrittura alla scelta degli ambienti. L’estate – ha dichiarato il regista – è più che una stagione. È uno stato mentale, plasma ogni cosa e ne rimodella i contorni, mette tutto sotto una diversa luce. Ho cercato di dare a questa storia il respiro e i toni dell’estate, che passa veloce pur essendo riempita di vuoti, che è piena di tormenti ma che ci troviamo a rimpiangere, che ci dona un altro sguardo sulla vita e sulle
persone. Durante l’estate ogni cosa è come appare, perché ci obbliga a spogliarci e a metterci a nudo.”
“Sto lavorando a un nuovo corto – ci dice Lorenzo Tardella – sarà una storia di amicizia, un racconto di formazione.”