Il Covid19 continua ad arretrare in Umbria.
Lo si deduce dal bollettino settimanale diffuso dall’assessorato alla sanità della Regione.
La curva epidemica, come pure la media mobile a 7 giorni, in Umbria mostra un trend in diminuzione rispetto alle settimane precedenti.
L’incidenza settimanale mobile per 100.000 abitanti al 17 maggio è pari a 520.
L’RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni è costante attestandosi ad un valore di 0,85.
L’andamento regionale dell’incidenza settimanale mobile per classi di età mostra un trend in diminuzione in tutte le classi d’età, l’incidenza più elevata è riscontrata nella classe d’età 11-13 anni mentre l’incidenza più bassa è registrata nella classe d’età 19-24 anni.
Tutti i Distretti sanitari hanno l’incidenza inferiore a 1.000 casi per 100.000 abitanti.
L’incidenza più elevata è riscontrata nel Distretto Narni Amelia ed è pari a 755 casi per 100.000 abitanti.
Questi i dati del report elaborato settimanalmente dal Nucleo epidemiologico regionale e resi noti dall’assessore alla Salute della Regione Umbria Luca Coletto che evidenzia come rispetto alla settimana precedente sia in diminuzione l’impegno ospedaliero regionale.
Dal report infatti risulta che al 17 maggio i ricoveri erano 153 di cui 1 in terapia intensiva, mentre nella settimana dal 9 al 15 maggio si sono registrati 2 decessi. Il totale, dall’inizio della pandemia è salito a 1.839.
Nella giornata di oggi 19 maggio, i ricoveri in area medica sono ulteriormente scesi e sono passati da 153 a 147, mentre l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva è ridota al minimo con un solo posto occupato.
I positivi, al 18 maggio erano 9.330 mentre coloro che si trovano in isolamento domiciliare sono 9.117.
Questi dati – conclude l’assessore Coletto – ci permettono di continuare nell’attività di riconversione dei posti letto covid in “bianchi”: il commissario covid della Regione Umbria Massimo D’Angelo, infatti, ha disposto la riconversione in “non covid” di 10 posti letto di area medica dell’Azienda ospedaliera di Terni.