La lettera con le richieste delle regioni non ha convinto il Presidente Mario Draghi a modificare quanto deciso in consiglio dei ministri.
Pertanto il decreto legge bollinato dalla ragioneria dello Stato non prevede alcuna novità su scuola, coprifuoco e ristoranti.
Il coprifuoco resta fissato alle ore 22. Per quanto riguarda la didattica in presenza nelle scuole superiori dal 26 aprile resta fissata al 70% degli studenti nelle regioni in fascia gialla. Tutti gli altri studenti al 100% in classe.
Nessuna deroga per i ristoranti. Nelle zone gialle si potrà pranzare e cenare ma soltanto nei locali che hanno la possibilità di mettere tavoli all’aperto. Tutto ciò sarà possibile già dal 26 aprile. Lo stesso discorso è esteso ai bar. Si potrà consumare la colazione o l’aperitivo in tavoli all’aperto.
Dal 1° giugno, invece, si potrà consumare i pasti anche al chiuso ma solo fino alle ore 18.
Dal 26 aprile, inoltre, ci si potrà spostare anche in altre regioni purché in fascia gialla. Se, invece, si vuole andare in un regione di colore diverso, arancione o rosso, si dovrà esibire un certificato vaccinale oppure avere effettuato un tampone con esito negativo oppure dimostrare di esser guariti dal covid 19.
Da sabato 15 maggio resteranno aperti anche nei weekend i centri commerciali.
Dal 26 aprile riaprono anche cinema e musei, con una capienza comunque ridotta del 50% e si avrà l’obbligo di prenotare il biglietto d’ingresso.
Dal 26 aprile consentiti gli sport all’aperto, anche quelli di contatto.
Dal 15 maggio possono riaprire le piscine all’aperto. Le palestre, invece, potranno riaprire il 1° giugno.
Tutti i provvedimenti stabiliti dovrebbero restare in vigore fino al 1° luglio ma fonti del governo hanno fatto intendere che se l’andamento epidemiologico lo consentirà, ci potrebbero essere ulteriori, minori limitazioni anche prima di quella data, a cominciare dall’ora di entrata in vigore del coprifuoco.