Gabriele Paolini è stato recluso nel carcere di Rieti.
I tempi della popolarità sono lontani. Le sue surreali invasioni di campo sono solo un ricordo. Ad un certo punto era diventato l’incubo degli inviati dei telegiornali. Dove c’era un collegamento in diretta c’era lui. Appariva improvvisamente dal nulla costringendo i TG a interrompere i collegamenti. Celebri , in proposito, le invettive dei conduttori-direttori: Emilio Fede ed Enrico Mentana. Si prese anche i calci del povero Paolo Frajese.
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La condanna a 8 anni è frutto di un cumulo di pene per induzione alla prostituzione, pedofilia, tentata violenza. Ha già trascorso 19 giorni in carcere e 20 mesi agli arresti domiciliari, in seguito a una denuncia nel 2013 e dopo che il GIP gli contestava una serie di rapporti sessuali con alcuni minorenni, in cambio di soldi e regali. Inoltre avrebbe avuto una relazione con un 17enne. Ora la Corte d’appello di Roma ha stabilito che deve scontare in carcere il residuo della pena.
“Un’occasione perduta per la giustizia ha commentato l’avvocato Massimiliano Kornmuller, uno dei legali di Gabriele Paolini – Il mio assistito si è sempre professato innocente”.