”Un colpo al cuore per tutta la comunità”.
Così commenta il sindaco di Parrano, Valentino Filippetti , la morte dello chef, Alessandro Narducci, deceduto in seguito ad un incidente stradale.
“La notizia della sua morte improvvisa ha colpito tutti, non solo perché Alessandro era di origini parranesi ed è stato lo chef della nostra Parrano Medievale – ha aggiunto Filippetti – ma anche perché era così disponibile, premuroso, affabile e bravo.
Così speciale come persona e come chef, da sentirlo davvero uno di noi, per noi tutti un esempio. Gli volevamo bene, così come lui ne voleva a noi – conclude il sindaco di Parrano – è stato sempre parte di questa piccola comunità, così talentuoso da essere riconosciuto come uno dei più grandi chef italiani e noi così orgogliosi di lui da considerarlo la nostra punta di diamante. A nome di tutta Parrano le più sentite condoglianze alla famiglia”.
Alessandro Narducci ha perso la vita in un incidente stradale che si è verificato la notte del 22 giugno, a Roma, sul Lungotevere della vittoria. Lo scooter sul quale viaggiava insieme alla sua amica Giulia Puleio si è scontrato con una vettura il cui conducente è ora indagato per omicidio stradale.
Narducci era lo chef del ristorante “Acquolina”, in via del vantaggio, nel centro di Roma. “Acquolina è diventata la mia prima ragione” , aveva dichiarato recentemente, un progetto che lo vedeva socio insieme alla famiglia Troiani.
Nonostante la sua giovane età (Narducci aveva appena 29 anni), aveva già meritato la stella Michelin ed era tra i più considerati chef in rampa di lancio.