Doveva già essere ritornato in Italia se non ci si fosse messo di mezzo il Coronavirus e se non ci fosse stato un altro piccolo “intoppo” che si chiama amore. L’escursionista estremo Lorenzo Barone , sangeminese, pertanto festeggerà questo Ferragosto in Siberia, anzi nella regione della Yakutia dove abita la sua fidanzata Aygul nel villaggio di Prokrovsk.
L’impresa è ormai lontana, è datata febbraio 2020, quando Lorenzo ha raggiunto il Polo del freddo a Ojmjakon, pensare però che si sia messo in pantofole è un’assurdità.
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No, non è Lorenzo che se ne sta senza fare niente. Ecco dunque che sulla sua pagina Facebook ha pubblicato: “Credo che l’avventura non sia tanto un’azione quanto una “sensazione” un valore in più che si aggiunge alla tua vita, l’avventura è mettersi alla prova, lasciare tutte le comodità per imparare e scoprire qualcosa di nuovo, qualsiasi cosa sia. Io ed Aygul abbiamo percorso più di 70 km nel fiume Lena nella Siberia Orientale in circa 30 ore da Pokrovsk a Yakutsk su un canotto gonfiabile vecchio di 28 anni aggiustato il giorno prima della partenza. La vita è un avventura”.
In precedenza in un altro post ha scritto: “Stavo progettando avventure “folli” in giro per il mondo, poi ho deciso di vivere il presente, così ho chiesto ad Aygul se voleva fare un avventura e ha detto “sì”. Aprendo Google Earth ho trovato strane macchie dorate nel mezzo della taiga, senza trovare però informazioni a riguardo e mi sono subito interessato. Siamo partiti a piedi senza un percorso da seguire, carichi di cibo negli zaini per un autonomia di 7 giorni (compreso il cibo per il cane). Camminavamo quando possibile sulla costa del Lena ma spesso in paludi con vegetazione fittissima, attraversavamo i fiumi e ci perdevamo nella taiga, massacrati dagli insetti, poi quasi all’istante ci siamo trovati di fronte ad un “deserto” ed è stato magico! Decine di persone mi hanno detto che la Siberia era tutta uguale “solo foresta” ma non è proprio così, e questo vale per ogni luogo, se si studia attentamente, si può scoprire, oltre alla propria “classica” immaginazione dei posti l’esistenza di molto altro”.
In definitiva una “passeggiatina”? “Circa 100 km a piedi senza alcun percorso da seguire nel mezzo della taiga in Yakutia in estate”.
Buona avventura Lorenzo! E Buon Ferragosto.