“Lo sport ti salva la vita“. E’ stato questo il tema della visita svoltasi alla Comunità Incontro Onlus di Amelia, da parte del Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi.
Nell’ambito del programma terapeutico lo sport infatti riveste un ruolo determinante,per i valori positivi che esso rappresenta e per gli effetti che produce a livello psicofisico. A Molino Silla si trovano spazi e palestre per svolgere l’attività fisica con attrezzi e macchine per lo sport e la struttura è anche dotata di un campo da calcio regolamentare. Non di rado le squadre locali scelgono la quiete di Molino Silla per allenarsi o per disputare partitelle con i ragazzi. Lo sport è un veicolo preziosissimo per condividere momenti di partecipazione che aiutano i ragazzi nel loro percorso di recupero, sviluppa autocontrollo e disciplina, migliora le relazioni sociali ed è scientificamente dimostrato che l’esercizio fisico sulle persone che fanno uso di sostanze, riduce l’effetto del “craving”, riduce depressione, ansia e rabbia (sintomi presenti durante l’astinenza) e contribuisce a ripristinare la funzionalità delle cellule cerebrali danneggiate dall’abuso di droghe.
In proposito la Comunità Incontro Onlus ha intenzione di investire ulteriormente sullo sport: sia in termini di strutture che di valorizzazione delle varie discipline nell’ambito dei protocolli di recupero.
Il Ministro Abodi è stato accolto nella struttura fondata da Don Pierino Gelmini, dal presidente Giuseppe Lorefice, dal capostruttura Giampaolo Nicolasi insieme al consiglio direttivo e allo staff multidisciplinare. Ha visitato gli spazi di Molino Silla, in particolare le aree attrezzate per allenamento e attività fisica ed ha approfondito la conoscenza del modello terapeutico adottato dalla Comunità ascoltando le testimonianze dei ragazzi e delle ragazze in percorso.
“Nuove consapevolezze e profonde emozioni sono il patrimonio che porto con me dopo l’esperienza alla Comunità Incontro – ha affermato il ministro Abodi – della quale farò certamente tesoro per le azioni future. Le consapevolezze di quanto ancora si possa e si debba fare e le emozioni nel vedere cosa già è stato fatto, anche incrociando lo sguardo delle persone che stanno facendo un percorso di rinascita, di rigenerazione umana. In questa esperienza nata, non per caso, grazie all’opera generosa e meritoria di Don Pierino Gelmini, sono evidenti il ruolo e la funzione dello sport, la capacità di questa dimensione di contribuire a salvare la vita. Non è uno slogan, ma il tema centrale di un’esperienza profonda. L’attività sportiva è uno strumento formidabile per prevenire la caduta in tutte le trappole della droga e delle altre dipendenze, dannose per la salute individuale e delle comunità. La definizione dello sport come “difesa immunitaria sociale” credo ne riassuma alla perfezione il ruolo che può e deve assumere nella quotidianità, a partire dalla scuola.
‘Lei deve far fare più sport ai ragazzi, ovunque, perché dove c’è sport, non c’è la droga’. A queste parole che mi ha rivolto Papa Francesco pochi mesi fa – conclude il ministro – nella loro sintetica semplicità, non credo si debba aggiungere altro. È tempo di rilanciare l’azione, insieme!”
“Ringraziamo ilministro Abodi per la sua vicinanza – ha affermato il capostruttura di Comunità Incontro Onlus Giampaolo Nicolasi – stiamo assistendo ad un cambio di passo da parte del Governo come mai accaduto finora. La stessa presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante le celebrazioni per la Giornata mondiale contro la droga ha ribadito fortemente il suo No a qualsiasi forma di dipendenza. Come Comunità Incontro Onlus siamo molto soddisfatti di questo lavoro – conclude Nicolasi – perché riconosce il merito della grande opera di Don Pierino, aiuta i nostri ragazzi impegnati nel percorso di recupero e diffonde la cultura della vita e non la cultura della morte”.
Ad accogliere il ministro a Molino Silla anche le principali autorità locali: dal questore di Terni Bruno Failla all’assessore regionale allo sport Paola Agabiti, dal presidente del Coni Umbria Domenico Ignozza al direttore di Rai Umbria e Rai per il sociale Giovanni Parapini insieme alla sindaca di Amelia Laura Pernazza e al luogotenente dei Carabinieri di Amelia Roberto Saba.