“Ho firmato l’ordinanza che consentirà le visite in piena sicurezza in tutte le Rsa. Ringrazio le Regioni e il Comitato Tecnico Scientifico che hanno lavorato in sintonia con il Ministero della Salute per conseguire questo importante risultato. È ancora necessario mantenere la massima attenzione e rispettare le regole e i protocolli previsti, ma condividiamo la gioia di chi potrà finalmente rivedere i propri cari dopo la distanza indispensabile per proteggerli”.
Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha annunciato l’Ordinanza che permette la visita di familiari e visitatori in tutte le strutture residenziali sanitarie e socio-sanitarie nel rispetto delle indicazione formulate nel documento “Modalità di accesso/uscita di ospiti e visitatori presso le strutture residenziali della rete territoriale”, elaborato con Regioni e Comitato tecnico scientifico.
Un regalo per tantissimi visto che domani è la festa della mamma.
L’accesso sarà consentito a chi è in possesso di una certificazione verde covid19 (green pass) oppure ha fatto il tampone e sia risultato, naturalmente, negativo.
L’ORDINANZA CON TUTTE LE MODALITA’ DI ACCESSO RICHIESTE
“L’ ordinanza del ministro della Salute Speranza è una notizia straordinaria, che oltre 2 milioni e mezzo di italiani aspettano da tanto, troppo tempo. Sono stati 14 mesi infernali, durante i quali circa 350.000 anziani hanno interrotto completamente ogni rapporto con i propri cari ospiti nelle Residenze sanitarie assistenziali”. Lo ha dichiarato all’ Ansa Dario Francolino, presidente del comitato Open RSA Now, commentando l’ ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che riapre le porte alle RSA italiane, chiuse alle visite in presenza dall’ inizio della pandemia.
Nelle ultime settimane i comitati di familiari Open Rsa Now e Rsa Aperte avevano lanciato appelli al governo e al Presidente della Repubblica Mattarella e per domani avevano previsto un sit-in di fronte ad alcune strutture. “Siamo felici di poterci sentire orgogliosi di essere italiani – ha aggiunto il presidente del comitato – e di poter annullare tutte le manifestazioni di protesta. Chi potrà, domani, si recherà nelle RSA e potrà riabbracciare dopo 14 mesi i propri cari”.
Il sottosegretario alla salute, Andrea Costa, ha commentato: “Il provvedimento muove dalla consapevolezza che molto spesso il calore umano e l’ affetto di un familiare sono una delle migliori cure per i nostri anziani, rimasti troppo tempo soli. Parliamo di un’ esigenza a cui la politica aveva l’ obbligo di dare risposta concreta e urgente: era inspiegabile che in una situazione di sicurezza, in cui oltre l’ 80% degli ospiti ha ricevuto già il vaccino e praticamente tutto il personale sanitario è immunizzato, non fossero permesse le visite ai pazienti di queste strutture. È importante rispettare comunque le regole, per tutelare la salute di tutti i degenti, delle loro famiglie e degli operatori”.