Ci sono molte cose per cui questo 2020 passerà alla storia ,ma senz’altro nel mondo dello spettacolo questo anno ha scritto una pagina epocale,unica nella storia ,e che avrà ripercussioni anche nel futuro! Purtroppo la pandemia del Covid 19 ha costretto a casa ed ha fatto chiudere molte attività e aziende ,ma ha anche ridotto a zero l’operatività e la fervida creatività di tanti artisti e manager del mondo dello spettacolo!
Tra questi c’è Lorenzo Paolucci, creatore e titolare della storica Paolucci Agency la più grande agenzia di spettacoli del Centro Italia!
La sua si unisce al coro di mille altre voci che chiedono attenzione ed interesse anche per le loro attività che hanno visto ridursi del 100% le loro entrate!Dobbiamo riconoscere che tutti questi cantanti,musicisti,uomini di spettacolo,imprenditori, hanno taciuto per mesi ,in dignitoso silenzio ,davanti ad una pandemia che sta mietendo ancora vittime ma ora è arrivato il momento di volgere l’attenzione ,quella di chi governa ,anche a loro,a coloro che non hanno più entrate da mesi ,che non hanno ricevuto un soldo di cassa integrazione ,che vedono ancora lontana la ripresa della loro attività!
” I miei artisti – racconta Paolucci che ha nella sua agenzia personaggi come Marco Ligabue,Fausto Leali, l’Orchestra Casadei ,Edoardo Vianello, Dado – quest’anno,si vedono annullate le loro serate ,da 40/60 in tutta l’estate, a zero. Tutti noi siamo convinti che ogni misura sia giusta e tutto ciò che è stato fatto sia stato utile a scongiurare conseguenze ancora più catastrofiche ma tutto intorno a noi è un pullulare di feste, movida, discoteche all’aperto ,mentre gli spettacoli,i concerti,le sagre le serate,tutto un mondo che vive di queste cose resta bloccato. Sarebbe allora giusto rivolgere l’attenzione anche a costoro. Sarebbe giusto concedere anche a queste attività ,a questi personaggi ,di riaprire,di ricominciare a lavorare,con le dovute cautele ma con la consueta professionalità che li ha sempre contraddistinti. Sarebbe giusto che anche questi lavoratori , perché di lavoratori si tratta,ricevessero aiuti e sussidi dallo Stato: ci sono famiglie dietro a queste serate annullate ,a queste sagre non fatte ,che purtroppo non riescono più a procurarsi un minimo di sussistenza. Ci sono imprese a zero attività . Come sempre è stato – conclude Paolucci – il mondo dello spettacolo non piange, non si autocommisera ,ma in dignitoso silenzio prosegue la sua strada perché ‘The show must go on’ però stavolta si tratta proprio di questo: lo show non può proseguire. È quindi privato della sua vera essenza. Dobbiamo conferirgli di nuovo il suo valore che è anche valore culturale all’interno della nostra società”.