Nella parte dedicata alle interrogazioni a risposta immediata (Question time) della seduta dell’assemblea legislativa umbra di oggi, il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca, ha chiesto all’assessore Michele Fioroni “quali sono le informazioni in possesso della Giunta regionale circa lo stato d’attuazione del progetto Leolandia in Umbria e le reali prospettive e tempistiche di realizzazione dell’opera, e se la Regione intende convocare urgentemente un tavolo istituzionale con gli investitori, senza rinviare ulteriormente l’assunzione della governance, utile a procedere alla cogente proroga dell’efficacia dell’accordo o ad una sua revisione totale o parziale, onde evitare la perdita dei benefici e delle agevolazioni ottenute per la realizzazione dell’opera”.
L’assessore Fioroni ha risposto che “il progetto Leolandia, anche progetto di riqualificazione territoriale, come tante altre attività economiche è stato fermato dal covid. Oltre alla sottoscrizione dello stesso, la Regione ha previsto anche l’attivazione di strumenti di ingegneria finanziaria tramite Gepafin a supporto dei piani di sviluppo, un progetto dunque fin da subito giudicato importante. C’è interlocuzione continua con Invitalia, tramite Gepafin con 1 milione e mezzo di partecipazione al capitale di Invitalia, agire con mezzi propri per cercare di favorire una serie di precondizioni finanziarie per la realizzazione del parco, partecipazione condizionata al reperimento di altri 8 milioni di euro e con finanziamenti bancari.
Purtroppo la concessione definitiva – ha aggiunto l’assessore – ha coinciso con la dichiarazione dello stato di emergenza, quindi si è andati avanti con una proroga di sei mesi poi di altri sei mesi e i soggetti investitori stanno valutando se rivedere il modello di business plan, adeguandolo alle nuove esigenze, a partire dai protocolli di sicurezza. C’è stata anche l’audizione nella Commissione del Senato cui ha preso parte anche la Regione, a Terni, per l’area crisi complessa, e rinnoviamo la nostra ferma convinzione di mettere a disposizione degli investitori tutti gli strumenti finanziari utili, confermando quindi gli impegni assunti a supporto di un progetto in cui crediamo fortemente e che non vogliamo sfugga al territorio.
Va da sé che la revisione da parte dei soggetti investitori è nella logica dei fatti, ma ribadiamo che siamo attenti e che l’interlocuzione con il Ministero è continua. Sicuramente arriveremo a una ulteriore proroga, per un progetto a cui non possiamo rinunciare”.
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