Importante donazione per la struttura semplice dipartimentale di Riabilitazione Cardiologica dell’ospedale di Amelia diretta dalla dottoressa Maria Nivella Suadoni.
Ieri mattina, alla presenza del direttore generale dell’Azienda Usl Umbria 2 Massimo De Fino, i rappresentanti del Rotary Club Amelia – Narni e il dottor Luigi Fogliani, che ha contribuito alla donazione sia come presidente del Club che a titolo personale dimostrando grande sensibilità e generosità, hanno consegnato un ecocardiografo portatile allo staff sanitario del reparto.
“Si tratta – spiega la dottoressa Suadoni – di uno strumento di grande utilità e importanza per degenti allettati difficilmente mobilizzabili, perché renderà possibile l’esecuzione dell’ecocardiogramma transtoracico a letto del paziente senza necessità di trasportarlo. L’ecocardiografo – prosegue la responsabile della struttura semplice dipartimentale di Riabilitazione Cardiologica dell’ospedale di Amelia – potrà essere utilizzato non solo per i pazienti cardiologici, ma anche per i degenti nella Medicina Interna e nel servizio di Emodialisi e costituire quindi uno strumento di implementazione delle prestazioni erogate con questa metodica”.
Nel corso della cerimonia di consegna del macchinario, il direttore generale dell’Azienda Usl Umbria 2 Massimo De Fino ha rivolto un sentito ringraziamento al Rotary Club e al dottor Fogliani per questo prezioso dono e questo ennesimo gesto di generosità e vicinanza ai sanitari e all’ospedale cittadino.
“Uno strumento di indubbia utilità – ha dichiarato il manager sanitario – per l’ospedale di Amelia e per il servizio di Riabilitazione Cardiologica, unico reparto di degenza in Umbria che accoglie, con 11 posti letto che intendiamo a breve implementare, pazienti post cardiochirurgici e pazienti che provengono dai reparti di terapia intensiva cardiologica, di cardiologia e chirurgia vascolare di strutture ospedaliere che gestiscono casi di maggiore complessità, come l’Azienda Ospedaliera di Terni, ma non solo”.
Pur essendo un polo di riferimento principalmente per l’area di Terni, Narni e Amelia, nel corso degli anni si è sviluppata una discreta attrattiva extraregionale soprattutto verso il Lazio e la Toscana grazie all’elevata professionalità del personale e ad un approccio riabilitativo e cardiologico multifattoriale e multidisciplinare che consente di stabilizzare i pazienti, ottimizzare le terapie, sottoporli a training fkt, eseguire gli esami strumentali necessari, abbassare il tasso di riospedalizzazione degli assistiti e migliorarne la qualità di vita, permettendo soprattutto ai più giovani un rapido reinserimento nel tessuto sociale e familiare.