“Io sono convinto che il risultato elettorale in Umbria avrà ripercussioni a livello nazionale e penso anche che questa alleanza di governo, con un salto di qualità dei 5 stelle da un lato e con un salto di qualità del centrosinistra e in primis del Partito Democratico dall’altro, noi la rafforziamo e non la indeboliamo. E’ comunque un rischio perché qui in Umbria scontiamo un ultimo periodo non propriamente felice che però non va a macchiare tutte le opere meritorie che abbiamo fatto.Cioè, oggi, pensare di liquidare la stagione degli ultimi anni in Umbria che è stata una stagione di grande innovazione, di grande modernità, di centralità della regione nella politica nazionale (solo i socialisti, a livello infrastrutturale, sul quadrilatero hanno investito tantissimo in termini di risorse, sulla ristrutturazione del territorio) solo per questo noi dobbiamo guardare a quella esperienza e continuare. Bianconi è il candidato presidente ideale perché interpreta la voglia di portare avanti quel percorso, le cose buone fatte, innovandole, modernizzandole e migliorandole. Gli errori – sia chiaro – non vanno giustificati, chi li ha commessi sta pagando, chi li ha commessi ne risponde personalmente, però non possono inficiare il lavoro di una squadra, a mio giudizio meritorio. Abbiamo messo due nomi nella lista di Bianconi, rinunciando anche a una nostra lista perché crediamo in Vincenzo che è un ottimo candidato presidente e crediamo negli umbri che non si faranno prendere in giro da chi oggi si è trasferito in regione, come Salvini, per far credere ad un rinnovato interesse per l’Umbria ma che in realtà cerca di racimolare voti per mettere in discussione il governo nazionale.”
Lo ha detto,a margine di un convegno organizzato per ricordare la figura di Tito Oro Nobili, il segretario nazionale del Partito Socialista Italiano, Enzo Maraio.
Spostando il discorso a livello nazionale Maraio ha ribadito che il PSI “sostiene il governo perché necessario ad evitare cadute illiberali e il clima di paura che si era creato in questo paese.”
Sul fatto che la questione ambientalista in Italia sia sempre stata secondaria Maraio ha detto che ciò dipende “dal fatto che abbiamo ceduto troppo spesso a un approccio ideologico ritenendo erroneamente l’ambientalismo come la difesa della mummificazione del territorio e il blocco a qualsiasi processo di innovazione. Non è così.”
Il segretario del Psi si è detto favorevole al voto ai 16enni e riconosce a Matteo Renzi “una capacità innovatrice molto forte” e “il grande merito di lanciare una prospettiva, di lanciare l’idea di una casa dei riformisti e andare oltre il Partito Democratico”. “Noi – ha aggiunto Maraio – con un accordo parlamentare gli abbiamo consentito di fare il gruppo Italia Viva-PSI e pensiamo che il nuovo centrosinistra passerà anche da questa svolta di Renzi.”
“Il garofano – ha ricordato il segretario – tornerà sul simbolo del Partito Socialista, lo ha deciso la direzione, adesso dovrà approvarlo il congresso nazionale.”