E’ stata presentata questa mattina a Terni, al Cenacolo san Marco la 18^ edizione del Terni Film Festival-Popoli e Religioni.
Il Festival ha un nuovo direttore artistico, è Moni Ovadia che oggi era presente solo in collegamento, peraltro riuscito poco.
Il compito di illustrare la manifestazione è toccato pertanto a Arnaldo Casali, direttore dell’ISTESS, l’istituto di studi teologici e sociali che organizza l’evento.
Il Festival vivrà un’anteprima con l’inaugurazione di una panchina rossa, diventata simbolo del contrasto alla violenza sulle donne, sabato 12 novembre, alle ore 16,30, sul sagrato del Duomo. Ma, oltre alla violenza di genere, sono anche altri i temi che verranno affrontati quali la lotta allo spreco alimentare, l’immigrazione e la guerra nella ottica del claim che quest’anno è “All of Us” ovvero “Tutti noi”.
“Tutti noi – spiega Arnaldo Casali – proprio perché in un momento in cui la contrapposizione fra popoli e religioni si è fatta così feroce vogliamo ancora una volta rivolgere un appello alla fratellanza, non io e te ma noi. Non la contrapposizione tra culture, popoli e religioni ma fratelli tutti che sarà anche un evento che faremo con Moni Ovadia all’interno del festival”.
Saranno nove giorni di incontri con ospiti provenienti da tutto il mondo, 7 concerti, 3 classici del cinema del muto con musiche inedite, 3 performance teatrali, uno spettacolo di danza, una mostra fotografica, una cena “di avanzi”, cineforum con le scuole e università che coinvolgeranno 2000 studenti e 65 opere cinematografiche tra film, documentari, corti, serie televisive, opere in realtà virtuale e aumentata, provenienti 5 continenti e da 23 diversi paesi dal mondo: dall’Italia al Canada, dalla Spagna al Qatar, passando per Romania, Ucraina, Belgio, Spagna, Polonia, India, Austria, Russia, Gran Bretagna, Ungheria, India, Kazakistan, Arabia Saudita, Iran, Giappone, Israele, Marocco, Egitto, Australia e Stati Uniti.
Il tema dello spreco alimentare vedrà la proiezione di alcuni cortometraggi sull’argomento e l’anteprima del film Non morirò di fame di Umberto Spinazzola e una cena a base di avanzi curata da Andy Luotto.
Un film e una serie Tv affronteranno le questioni sul tema dell’immigrazione e degli “italiani” di prima e seconda generazione. Il film è Il legionario di Hlab Papou con Germano Gentile e Maurizio Bousso mentre la serie è Bangla di Phaim Bhuiyan, seguito del film che tre anni fa ottenne tre Angeli al festival. La serie è disponibile su Raiplay.
Come ogni anno, poi, il festival rappresenta anche un’occasione per approfondire tematiche di scottante attualità, come la condizione delle donne in Iran, trattata da diverse opere in concorso ma anche con le testimonianze di donne iraniane che interverranno alla kermesse.
La giornata di chiusura, come anticipato già da mesi, sarà invece dedicata all’Ucraina, con l’inaugurazione di una mostra fotografica sui profughi al confine con la Polonia, un film e un documentario in concorso, e la partecipazione della comunità ucraina di Terni con incontri, canti e degustazioni di prodotti tipici.
Il focus francescano, da 16 anni colonna del festival ternano, sarà dedicato invece alla figura di Chiara d’Assisi in due momenti diversi: l’anteprima di Chiara di Susanna Nicchiarelli e la consegna del Premio Fuoricampo alla regia alla Filmoteca Vaticana, e la proiezione del primissimo film dedicato alla santa, introdotto al Cenacolo San Marco dall’autore insieme alla teologa Lilia Sebastiani e lo storico Marco Bartoli.
Un altro focus il festival lo dedicherà a Franco Battiato (vincitore nel 2007 dell’Angelo alla carriera) che sarà omaggiato con il concerto degli Autodafè, la proiezione del documentario-testamento Attraversando il bardo e la testimonianza di Carlo Guaitoli.
Tra gli ospiti attesi a Terni, anche Ninni Bruschetta, che riceverà l’Angelo alla carriera e Giovanna Marini, che commenterà il documentario in concorso Giovanna storie di una voce con lo stesso Moni Ovadia e il coro Ticchettà.
Attesi anche Daniela Poggi, David Riondino, Gabriella Compagnone, Edoardo De Angelis, Gianni Ferreri e Jerzy Stuh.
Il Terni Film Festival Popoli e Religioni si svolgerà tra il 12 e il 20 novembre e si snoderà fra il Cityplex-Politeama Lucioli, il Teatro Secci, il Museo Diocesano, il Cenacolo san Marco e la BCT.
L’INTERVISTA CON ARNALDO CASALI
IL PROGRAMMA COMPLETO
http://www.istess.it/2022/11/08/terni-film-festival-2022-il-programma-completo/